26 gennaio 2014 | |
Una buona legge elettorale deve promuovere partecipazione e rappresentanza Il controllo e l'indirizzo dei cittadini anche dopo le elezioni È una fase straordinaria della nostra democrazia: prima delle regole del gioco, bisogna preoccuparsi del campo di gioco ![]() C'è un riequilibrio più generale di cui la nostra comunità civile ha bisogno: riguarda il rapporto fra cittadinanza e rappresentanza nella nostra democrazia. La trasformazione dell'economia globale che ogni giorno di più approfondisce la frattura fra il lavoro produttivo (quello dei dipendenti e degli imprenditori) e la rendita finanziaria e non produttiva sta reclamando un ruolo attivo della politica, sul quale le persone e le famiglie e le imprese intendono però esercitare un potere di controllo e di indirizzo. È una fase straordinaria della nostra democrazia (non solo italiana). Prima delle regole del gioco, bisogna preoccuparsi del campo di gioco. ![]() |
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6 febbraio 2014 | |
Il rinnovo dell'amministrazione comunale di Cadoneghe Incominciando dal sindaco Con le Primarie del 23 febbraio 2014 aperte ai cittadini ![]() Per l'individuazione di almeno uno dei candidati a sindaco i cittadini di Cadoneghe potranno per la prima volta utilizzare le elezioni Primarie. Le Primarie si svolgeranno domenica 23 febbraio e vi possono votare tutti i cittadini di Cadoneghe che contestualmente alla preferenza per un candidato o per l'altro sottoscriveranno l'adesione al programma del centrosinistra. Le Primarie non sono obbligatorie, ma uno strumento di partecipazione democratica che proprio nel 2014 compie 10 anni. Alle Primarie va sicuramente riconosciuto il merito di aver portato al centro dell'attenzione l'elettore come cittadino pienamente in grado di avere potere decisionale sul bene comune. Stanno anche confermando che è spesso la politica ad essere distante dai cittadini e non il contrario e che le persone accettano di essere partecipi di un progetto comune quando si rendono conto che attraverso una loro azione possono decidere davvero il corso delle cose. ![]() |
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16 marzo 2014 | |
Diventa "grande" ma resta una comunità Nel lavoro e nelle persone l'identità di Cadoneghe Ha saputo predisporre contestualmente all'arrivo di ogni nuovo abitante l'ambiente più adatto ![]() ![]() |
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6 aprile 2014 | |
La situazione dell'America latina conferma che la crescita economica da sola non basta a creare giustizia Solo una società senza periferie fa bene allo sviluppo di tutti La terapia per riprenderci dall'infarto finanziario globale generato da trent'anni di capitalismo individualista ![]() La situazione dell'America latina conferma che la crescita economica da sola non basta a creare giustizia; anzi chi sta al "centro" del sistema è in grado di intercettare la maggior parte delle nuove risorse, aumentando così la disuguaglianza. È sempre più evidente che la fragilità di uno dei pilastri dell'ideologia capitalistica: la ricchezza dei ricchi fa bene anche ai poveri, secondo il principio della "ricaduta favorevole". Non è un principio nuovo, visto che Gesù si è premurato di dedicare ad esso una delle parabole più dure, quella del ricco Epulone (con i suoi cani e le sue briciole). "È Vangelo puro", dice Papa Francesco. Vangelo da cui si ricava che l'alternativa è la "relazione": un'altra delle parole più usate dal Papa. Una società "relazionale" - che quindi escluda in sé di avere delle periferie - è anche la terapia indicata da alcuni studiosi per riprenderci dall'infarto finanziario globale generato da trent'anni di capitalismo individualista. ![]() |
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4 maggio 2014 | |
Il 9 maggio Giornata della memoria delle vittime del terrorismo Aldo Moro: la politica senza steccati Non era un profeta, ma era mite e tollerante; per questo, deciso e lungimirante ![]() Siamo in una fase di svolta per l'Italia che ha bisogno di stabilità, di certezze di un rinnovato spirito di concordia nazionale che consenta di superare divisioni esasperate per "disegnare" un nuovo rinascimento. Abbiamo a disposizione la sua eredità: una concezione della politica come terreno di confronto da cui far emergere il bene comune. Quindi, la capacità di ascoltare le ragioni degli altri, di confrontarsi, di dialogare, senza steccati politici, ideologici o religiosi; senza divisioni territoriali: né in Italia, né in Europa, né sulla Terra. Senza divisioni: ecco un'altra un'attualità stretta di Aldo Moro, un'attualità per l'oggi e non solo del ricordo. ![]() |
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1 giugno 2014 | |
Alzheimer: in attesa dei farmaci, utile la stimolazione cognitiva Usare il cervello per non perderlo del tutto La demenza si può prevedere: puntare sullo screening preventivo ![]() Innanzi tutto perché non se ne conoscono pienamente le cause, ma soprattutto non se ne conosce la cura. Lo stato attuale delle conoscenze conferma tuttavia che nel 90 per cento dei casi la malattia potrebbe essere diagnosticata almeno tre anni prima del suo insorgere. Dunque è opportuno attivare uno "screening" preventivo per identificare la malattia. In secondo luogo l'Alzheimer provoca l'isolamento di chi è colpito e della famiglia del malato. A proposito del cervello, la ricerca scientifica usa un'espressione molto evocativa: "O lo usi o lo perdi". La stimolazione cognitiva - in assenza per ora di farmaci adeguati - rappresenta l'unica risorsa per frenare la malattia anche dopo la sua conclamazione. ![]() |
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6 luglio 2014 | |
Con l'elezione affidata al nuovo Parlamento di Strasburgo L'Europa avrà un governo che risponde ai cittadini La Commissione europea torna ad essere un'Istituzione comunitaria ![]() Juncker diventerà presidente della Commissione europea perché si è sottoposto - assieme a Martin Schulz - al voto dei cittadini europei. La svolta è stata prevista ancora nel 2009 dal Trattato europeo di Lisbona; è stata applicata per la prima volta nelle elezioni di maggio e i grandi partiti europei hanno non solo rispettato, ma ampliato le disposizioni del Trattato con la preventiva indicazione dei candidati agli elettori. Il Parlamento europeo diventa cioè un parlamento con un suo programma generale che attraverso il voto di fiducia assegna alla Commissione europea a partire dal suo presidente. Questa evoluzione del ruolo del Parlamento di Strasburgo è decisiva per il ruolo della Commissione europea. Grazie alla legittimazione popolare attraverso il voto parlamentare la Commissione ha ora la forza politica (e giuridica) per tornare ad essere pienamente una Istituzione comunitaria e non una derivazione delle volontà dei governi nazionali. ![]() |
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26 luglio 2014 | |
Salvata dall'impiccagione Meriam, mamma sudanese cristiana Rischioso essere donne dove la Croce fa paura L'ottimo lavoro di Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri italiano ![]() Meriam, il marito Daniel e i figli Martin e Maya sono da allora una delle centinaia di migliaia di famiglie che in qualche parte del pianeta pagano l'essere cristiani in società che formalmente o di fatto, per legge o per paura non accettano i cristiani. Ora che Daniel, Meriam, Martin e Maya sono negli Stati Uniti, passando per Roma, molte altre donne sono perseguitate in Africa per la loro fede, per la loro cultura, per il solo stile di vita. ![]() |
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3 agosto 2014 | |
Luglio è passato senza iniziative e proposte per l'Unione La "Signora Pesc" vale tutto il Semestre europeo dell'Italia? Occupazione e rischi per la pace dovrebbero essere prioritari per il governo italiano ![]() Ora volerà via anche agosto. I capi di Stato e di governo dell'Unione hanno infatti rinviato alla fine del mese la condivisione delle scelte sulla composizione della Commissione Europea. Sul rinvio delle indicazioni ha pesato moltissimo la pretesa di Matteo Renzi di imporre a maggioranza il nome di Federica Mogherini quale Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza dell'Unione. Può anche darsi che in un quadro generale di alleanze di partito e di rivendicazioni nazionali Federica Mogherini alla fine diventi la "Signora Pesc", ma il Semestre europeo dell'Italia rischia di esaurirsi in questa nomina. Si sarà persa un'occasione per aiutare l'Europa ad affrontare insieme i rischi che sovrastano i cittadini europei: i rischi dell'impoverimento e i rischi della guerra. Agosto passerà senza che nulla accada. Da settembre potrebbe essere tardi. Ma non sarà una colpa dell'Europa. ![]() |
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10 agosto 2014 | |
L'invocazione di Papa Francesco, il pianto della deputata irachena Salvare la terra comune tra Oriente e Occidente La Mesopotamia è il cuore del nostro mondo; lo sa anche chi vuole piantare proprio qui un potere intollerante ![]() La guerra in corso non è alla periferia del nostro mondo. È nel cuore del nostro mondo. Questa è la Mesopotamia: la terra tra i due fiumi in cui è cominciata la storia: i sumeri, l'invenzione della scrittura, e Uruk la prima vera città del pianeta; e gli assiri e i babilonesi; l'uso dei mattoni di argilla. Qui è la terra comune tra Occidente e Oriente. Lo sanno anche coloro che hanno deciso di costruire proprio qui il loro Califfato estremista e violento. Lo sappiamo anche noi dell'Est e dell'Ovest e possiamo impedirglielo. ![]() |
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17 agosto 2014 | |
Sessant'anni dopo tutto si è concluso, tutto resta nella storia italiana Gli anni di Alcide De Gasperi "fondamentali" per l'Italia La sua Democrazia Cristiana era un grande popolo capace di consolidarsi non escludendo ma accogliendo un numero crescente di propri componenti ![]() Tutto si è concluso. Tutto resta nella storia italiana. Senza De Gasperi l'Italia, la sua identità, la sua natura sociale ed economica, sarebbero state diverse allora e quindi sarebbero diverse oggi. Gli anni di Alcide De Gasperi alla guida dell'Italia sono "fondamentali" nel significato etimologico della parola: sono le fondamenta del "nuovo inizio" di una nazione alla quale il ventennio fascista aveva alla fine lasciato macerie fisiche, economiche, sociali, personali. In De Gasperi c'era tutta la riflessione culturale e politica dei cattolicesimo italiano nei primi anni Quaranta del secolo scorso, riassunti nel convegno di Camaldoli del 1943, arricchita da molti professori dell'Università Cattolica. Ma prima ancora c'era la formazione di De Gasperi nella prima Democrazia Cristiana, quella di don Romolo Murri, e poi nel Popolarismo di don Luigi Sturzo. Per questo né De Gasperi né la sua Dc potevano essere "conservatori" e ancor meno "restauratori". ![]() |
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7 settembre 2014 | |
Le Linee guida proposte dal governo alla discussione di base La scuola fabbrica l'Italia per i ragazzi che la frequentano La prima verifica già con la imminente legge Finanziaria ![]() Ora il governo ha avviato una fase di ascolto di tutti coloro che hanno interesse alla scuola o vi lavorano. Durerà un paio di mesi e poi verranno presentate le proposte legislative vere e proprie. Questi due mesi diranno anche se il governo intende ed è in grado di essere conseguente alle sue proposte. Questi sono infatti i mesi in cui si prepara il bilancio della Stato per il prossimo anno e quindi è il momento per dire quanto si vuole investire nella "fabbrica del futuro". ![]() |
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28 settembre 2014 | |
La Camera dei deputati approva la mozione del PD: dimezzati gli aerei F-35 Con i soldi dei cacciabombardieri si finanzierà la Scuola Un impegno preso da Pierluigi Bersani nella campagna elettore del 2013 - L'Italia si chiama fuori anche dalla logica della nuova Guerra Fredda ![]() Il dimezzamento della spesa italiana per i cacciabombardieri della Lockheed è stato proposto dal Partito Democratico in un momento particolarmente teso dei rapporti internazionali, mentre la guerra civile ucraina è stata presa a pretesto per un ritorno alla Guerra Fredda, tanto che la Nato sta spingendo gli Stati membri ad aumentare le spese per gli arsenali militari. L'Italia manda con questo voto un bel segnale al resto della Nato: il nostro futuro non è negli armamenti. ![]() |
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5 ottobre 2014 | |
Il virus viene da lontano: sia nello spazio che nel tempo Ebola è micidiale soprattutto per i poveri Serve, ma non c'è, un sistema di sanità pubblica globale che promuova la lotta alle malattie "trascurate" ![]() La ragione è che Ebola è micidiale soprattutto per i poveri. Ora infatti Ebola è esploso in tre fra i paesi più poveri del mondo. Le case farmaceutiche non hanno quindi interesse ad investire nella ricerca. I ricercatori trovano più interesse (e soddisfazione) a dare risposte alla loro società di appartenenza piuttosto che alla società africana. Serve un sistema di sanità pubblica globale che promuova la lotta alle malattie "trascurate" (ci sono anche la malaria e la tubercolosi). Serve, ma non c'è. ![]() |
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12 ottobre 2014 | |
Paolo VI è riconosciuto beato dalla Chiesa Un Papa precorreva i giovani sulle strade del mondo nuovo Il suo Pontificato è tutto un pellegrinaggio di riconciliazione per rendere possibile un umanesimo planetario ![]() Non ci sentivamo spiazzati. Piuttosto, un po' alla volta capimmo perché Giovanni Battista Montini aveva assunto per sé il nome di Paolo: poco consueto nella storia del Papato e quindi ancor più programmatico. San Paolo nella sua Lettera ai Romani aveva citato l'antica profezia ebraica: "Per tutta la terra è corsa la loro voce e fino agli estremi confini del mondo le loro parole". Papa Paolo VI passo dopo passo realizzava quella profezia: i suoi viaggi, le sue encicliche, la Chiesa sua conciliare rendevano visibile, includendola, un'umanità che davvero si allargava fino agli "estremi confini del mondo", anzi non aveva più confini, era planetaria e soprattutto aveva bisogno di eliminare i confini al proprio interno. Era quello che noi, quella generazione di giovani, immaginavamo: un mondo senza confini, la cui unità non fosse frutto della guerra ma della pace e della giustizia. Per arrivarci Paolo VI ha percorso molta strada; così ce l'ha insegnata e si è fatto nostro compagno di cammino. ![]() |
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19 ottobre 2014 | |
Roma, Piazza San Pietro - In settantamila per la sua la beatificazione Paolo VI torna ad accompagnare i cristiani incontro al mondo La definizione di Papa Francesco: il grande timoniere del Concilio ![]() Papa Francesco nell'omelia della santa messa di beatificazione trova la parola giusta per sintetizzare le molteplici esperienze di rapporto con Paolo VI di chi partecipa al rito: timoniere. "Il grande timoniere del Concilio, mentre si profilava una società secolarizzata e ostile, ha saputo condurre con saggezza lungimirante - e talvolta in solitudine - il timone della barca di Pietro senza mai perdere la gioia e la fiducia nel Signore". ![]() |
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26 ottobre 2014 | |
Un continente pieno di bambini: chi li fermerà? Dall'Africa, la Periferia planetaria, parte la spinta all'Unico Mondo E Papa Francesco avverte: lo sfruttamento dei lavoratori africani genera l'impoverimento dei lavoratori europei ![]() L'Africa, periferia del pianeta, è sempre più interconnessa con il resto del mondo. Papa Francesco ha di nuovo insistito su questo punto il 2 ottobre scorso: "Uno degli aspetti dell'odierno sistema economico è lo sfruttamento dello squilibrio internazionale nei costi del lavoro, che fa leva su miliardi di persone che vivono con meno di due dollari al giorno. Un tale squilibrio non solo non rispetta la dignità di coloro che alimentano la manodopera a basso prezzo, ma distrugge fonti di lavoro in quelle regioni in cui esso è maggiormente tutelato". Intanto metà della popolazione africana ha meno di 17 anni. Sono centinaia di milioni di "ragazzi di periferia" che grazie alla globalizzazione delle informazioni e delle comunicazioni "vivono" già un unico mondo, quello che abitiamo anche noi: chi li fermerà se decidono di venire ad abitare tra noi? ![]() |
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2 novembre 2014 | |
Il Quattro Novembre di quest'anno ci immerge nel centenario del conflitto Senza confini la memoria della Grande Guerra La partecipazione italiana alla guerra è oggi vissuta come un episodio di un evento collettivo più vasto ![]() A scuola abbiamo imparato che la nostra Grande Guerra è quella del Quindici-Diciotto. La memoria del centenario però la stiamo già vivendo assieme a tutti gli altri paesi europei fin da quando la guerra è scoppiata nel continente. La partecipazione italiana è oggi vissuta come un episodio di un evento collettivo più vasto. È diventato spontaneo numerare la Grande Guerra nella sua interezza, non più 1915-1918. Mano a mano che da qui al 2018 ci avvicineremo al centenario dell'armistizio di Villa Giusti, questa memoria collettiva degli europei farà emergere nella coscienza contemporanea la lezione di una pace (quella appunto decisa a Villa Giusti) cui non seguì la pacificazione. In questa maniera la memoria della guerra e delle sue conseguenze non avrà effetti divisivi, ma addirittura può aiutare ad aggiungere la storia comune alle ragioni economiche e politiche dell'unità europea. ![]() |
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9 novembre 2014 | |
Tutto come quella notte del 9 novembre 1989: protagonista è la gente, giovani, famiglie; quelli che il Muro l'hanno abbattuto Come fosse Capodanno a Berlino, Capodanno della storia Ancor oggi, a 25 anni di distanza, raccontiamo la storia "prima" e "dopo" il Muro: non la storia tedesca, ma la storia di tutti ![]() La festa a Berlino racconta che la storia di popoli e di famiglie che avevano trovato al loro interno il coraggio di sommergere quel regime. Non è stato l'Occidente a "regalare" la libertà, e forse non lo poteva neppure fare. Se la sono costruita. Niente parate militari, allora; niente cerimonie ufficiali: tutto come quella notte di 25 anni fa. Protagonista è la gente, giovani, famiglie: quelli che il Muro l'hanno abbattuto. A martellate; a picconate; strappato con i polpastrelli. E ora sono qui di nuovo, quelli di quella notte e quelli che sono venuti dopo, i loro figli. Dove c'era il Muro c'è una scia di settemila palloncini luminosi: e quando si alzano in cielo la gioia esplode. Come fosse Capodanno a Berlino, Capodanno di una storia che continua; noi non sappiamo dove ci porterà; i giovani della generazione-Berlino, non se lo chiedono perché è la "loro" storia. ![]() |
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23 novembre 2014 | |
La strada delle fusioni è lunga e soprattutto incerta Comuni più efficienti senza tagliare il sindaco L'esercizio congiunto delle funzioni (dal catasto ai vigili) può essere "imposto" dalla Regione senza allarmi per i cittadini ![]() Incentivi alle fusioni dei Comuni ci sono stati anche in passato, ma i loro risultati sono stati modesti. Le opinioni pubbliche sono generalmente restie alle fusioni, viste come una riduzione di identità: molti referendum locali su questo tema sono stati un fallimento. Ce un'altra strada, che porta non… nell'ufficio del sindaco ma in quello del segretario comunale, cioè che invece di ridurre democrazia riduce burocrazia. È la strada dell'accorpamento delle funzioni dei Comuni. Questa strada ha molti vantaggi: riduce effettivamente i costi, perché rende più efficiente la struttura dei servizi e a parità di costo raggiunge obiettivi più attesi dai cittadini; consente alla Regione di coordinare una politica uniforme di servizi locali di base; accresce la preparazione e la mobilità intera del personale della pubblica amministrazione; conserva il controllo democratico da parte dei cittadini attraverso i loro sindaci e i loro consiglieri comunali. ![]() |
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7 dicembre 2014 | |
L'Uruguay ha scelto il contrario della cultura economica e politica prevalente Dove cresce l'uguaglianza si rafforza lo sviluppo Contenuti politici ed atteggiamenti personali in grado restituire dignità alla politica e risultati all'azione di governo ![]() La parola che ne guida le scelte di politiche ambientali e di politiche economiche non è "sviluppo", ma "uguaglianza". L'uguaglianza è esattamente il contrario della cultura economica e politica prevalente. I risultati dell'Uruguay richiedono l'approfondimento da parte nostra (noi italiani, noi europei) di contenuti politici ed atteggiamenti personali in grado di restituire dignità alla politica e risultati all'azione di governo. L'esigenza riguarda tutta la società italiana ed europea, ma dovrebbe essere avvertita soprattutto dai partiti popolari, in Italia dal Partito Democratico, che non riescono ad impersonare un progetto in grado di entusiasmare le persone e di evitare alle nostre società il ripiegamento in se stesse che è il principale ostacolo al superamento della stagnazione economica attuale. ![]() |
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21 dicembre 2014 | |
L'Italia protagonista nella rapida ratifica del Trattato Onu In vigore a Natale nuovi limiti internazionali al commercio delle armi Vietati i trasferimenti dove vengono violati i diritti umani ![]() Si chiama ufficialmente "Arms Trade Treaty" (ATT) e stabilisce principi comuni a livello internazionale per prevenire e sradicare il commercio illecito di armi. La ulteriore novità - avviene infatti per la prima volta - è che il trattato introduce per ogni singola fornitura di armi l'obbligo di valutarne le conseguenze per i diritti umani. E c'è un'altra buona notizia: l'Italia è non solo tra i sottoscrittori del Trattato, ma fra i paesi che hanno proceduto fra i primi alla ratifica, accelerando l'adesione degli altri Stati. ![]() |
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IL SENATORE | IN PARLAMENTO | EUROPEI | CITTÀ E PAESI DI PADOVA | IN POLITICA | ULIVO |
23 marzo 2020 Redazione Euganeo.it |
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