2 gennaio 2011
Buoni risultati degli esami cui con periodica costanza l'IRA si sottopone
I familiari sempre più coinvolti nella vita dei loro anziani
Certificazione di qualità anche per le attività motorie

Hanno dato buoni risultati gli esami cui con periodica costanza l'IRA si sottopone. Nell'ultima parte del 2010 l'Istituto di Riposo per Anziani di Padova ha richiesto una valutazione sia ai propri utenti (le persone anziane che ci vivono e i loro familiari) sia al certificatore del proprio Sistema Qualità. Sia le assemblee dei familiari, sia l'ispezione dell'ente certificatore hanno dato un "buon voto" al servizio dell'IRA. I familiari hanno confermato che all'IRA la longevità è non solo protetta, ma in non poche situazioni rafforzata e migliorata. Il certificatore della Qualità non ha rilevato nessuna "non conformità" (come si definisce il termine tecnico la non completa rispondenza tra gli impegni con gli utenti e il servizio erogato). L'impegno dell'IRA è non solo di essere "a norma" secondo le leggi e le circolari, ma di essere all'altezza delle esigenze delle persone che ci vivono. A questo soprattutto mirano gli "esami" con i familiari e quelli per il Sistema Qualità.

 
1 febbraio 2011
Non sono un "lusso" che una società può permettersi solo quando "avanza" un po' della sua ricchezza
I servizi sociali sono il motore dello sviluppo
(anche in tempo di crisi)

La scarsità di risorse finanziarie attuali non può farci rinunciare alla progettualità

Il bilancio della Regione Veneto si è improvvisamente "ristretto". A cascata, i bilanci dei Comuni appaiono "scorticati". C'è dunque da temere per i servizi sociali, cioè per i servizi che riguardano più direttamente la vita di persone che per età, fatalità, malattia, condizioni economiche sono più fragili di altre. A chi - per compito istituzionale o per scelta volontaria - si dedica ad una di queste situazioni viene naturale cercare di "difendere" almeno la situazione attuale, di evitare che i "tagli" affondino nella carne viva delle persone. Così ragionando, però, si rischia di avallare l'idea che i servizi sociali siano un "lusso" che una società può permettersi solo quando "avanza" un po' della sua ricchezza.
È un'idea falsa. I servizi sociali non sono il risultato dello sviluppo, ma il motore dello sviluppo. Grazie ai servizi sociali si "mettono in corsa" più persone: più bambini, più anziani e le loro famiglie, più mamme... E più persone corrono, più veloce va la società e più in fretta si esce tutti insieme dalla crisi. Anche da questa pesante crisi finanziaria locale e globale.

 
13 febbraio 2011
Ragazze e ragazzi, mamme e papà meritano che la politica si indigni anche a nome loro
Contro l'esibizione muscolare del denaro
La società torna indietro se passa il principio che con i soldi suoi uno fa quello che vuole

Questo è il tempo dell'indignazione. I programmi politici vengono dopo.
Dicono che la politica non si fa con le spallate. Va bene, finché il tema è la politica. Ma qui il tema dell'indignazione non è politico.
L'indignazione è principalmente contro l'esibizione muscolare del denaro. Chi è ricco può comprarsi tutto? Chi è ricco può avere tutto?
Avete sentito anche in tv gente dire con convinta serietà che il vecchio milionario con i soldi suoi può fare quello che gli pare. Comprare. Comprare. Comandare. Comandare con i soldi.
Tiriamolo via prima che per servitù, per stoltezza, per dimenticanza storica questa convinzione propria del vecchio milionario e di alcuni altri si diffonda ulteriormente e faccia tornare indietro la nostra società. Indietro indietro: al tempo che chi era padrone dei campi era anche padrone delle giovani mogli dei suoi fittavoli; al tempo in cui se non avevi abbastanza soldi non potevi fare neppure il consigliere comunale.

 
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