TINO BEDIN
Gli affetti e la professionalità cordiale sanno inventarsi anche il Ferragosto
La vecchiaia non fa ferie
ma non rinuncia alla festa

All'Istituto di Riposo per Anziani di Padova un "supplemento" di vitalità per ospiti e personale


di Tino Bedin

La vecchiaia non fa ferie ma non rinuncia alla festa. Quest'anno nelle sedi dell'Istituto di Riposo per Anziani di Padova la giornata di Ferragosto è stata vissuta come festa e anche come svago.
Il tempo delle ferie appartiene all'esperienza di tutti: anche a quella delle donne di casa - quali sono state moltissime fra le signore che ora vivono all'IRA - perché nella settimana di Ferragosto avevano per casa mariti e figli. Il tempo cambia ma non deve finire: per questo abbiamo pensato sia di scandire il calendario con i nostri residenti che non possono… prendere l'automobile, sia di offrire occasioni ai loro familiari in un giorno speciale.
Sono grato alle persone che lavorano all'IRA per aver accettato questo "supplemento" (mentre altrove magari si riduce anche il lavoro consueto) e di averlo interpretato con lo stile tipico della nostra Casa: la professionalità cordiale.

L'omelia di un prete filippino. Un "supplemento" ci è stato offerto anche dal Coro degli ospiti dell'IRA: si tratta di un numero crescente di anziani che nel corso dell'anno preparano canti religiosi e canti tradizionali per le date più significative. Fuori dal programma annuale hanno animato la consueta Messa festiva delle ore 10 nella cappella di via Beato Pellegrino 192, guidando nel canto liturgico gli altri Ospiti e i numerosi familiari che hanno scelto questo momento di condivisione con i loro cari. Tutti abbiamo ascoltato con attenzione le parole di don Denis, un sacerdote delle Filippine, che non solo ci ha aiutato ad approfondire la festività della Madonna Assunta ma - con il suo accento straniero - ci ha allargato gli orizzonti al mondo, in una giornata che richiama ricordi di gite e di vacanze.
L'altro momento importante di ogni festa è il pranzo. Così è stato in tutte le residenze dell'Istituto di Riposo per Anziani: un menù speciale del quale occorre congratularci con tutta la squadra di Cucina. L'abbiamo potuto gustare personalmente al ristorante del Pensionato Piaggi di Piazza Mazzini, assieme alla consigliera Donatella Rossatelli, dove siamo stati per scambiarci gli auguri con le persone ospiti.

Sintonia generazionale con la musica. Infine il momento dello svago per i Residenti e i loro familiari che hanno scelto di passare all'IRA il loro Ferragosto. Al Piaggi, nella Sala Rossa, lo spettacolo musicale è stato affidato alla bravura del maestro Sergio Pieruschi al pianoforte. In contemporanea, nella sede di via Beato Pellegrino il cantante Franco Gobbi con i colleghi Terry e Doriano hanno offerto uno spettacolo di canto e di sax. Nella residenza IRA dell'Arcella, altro spettacolo: qui protagonista è stata la fisarmonica, uno strumento che tradizionalmente accompagna le feste degli ospiti dell'Istituto di Riposo per la sua capacità rievocativa.
Dovunque la musica ha creato sintonia tra le generazioni e rafforzato legami della memoria. Ha anche coinvolto i presenti, soprattutto i familiari che hanno volentieri trasformato il gazebo del Bar Novecento dell'IRA in una pista da ballo.
Anche questo è stato Ferragosto. L'IRA ha scelto di non mandare in ferie né gli affetti dei familiari né la professionalità cordiale dei propri operatori. Affetti e professionalità hanno però creato un'atmosfera di vacanza, certamente preziosa per i giorni "normali".

19 agosto 2007


22 settembre 2007
tb-121
scrivi a
Tino Bedin