TINO BEDIN
Interrogazione ai Ministri per le politiche comunitarie, degli affari esteri e delle attività produttive
Il governo faccia qualcosa per il settore tessile
Nel 2005 il commercio mondiale sarà liberalizzato

BEDIN - Ai Ministri per le politiche comunitarie, degli affari esteri e delle attività produttive - Premesso che: - nel gennaio 2005 saranno eliminati, dopo quasi quattro decenni, i contingenti dell'Organizzazione Mondiale del Commercio per l'importazione del settore tessile e dell'abbigliamento nell'Unione europea;
- questo profondo cambiamento del commercio dei prodotti tessili avrà luogo poco dopo l'allargamento dell'Unione europea, che aggiungerà mezzo milione di dipendenti diretti ai 2,1 milioni di lavoratori dell'industria tessile e dell'abbigliamento dell'Unione europea;
considerato che:
- la Commissione europea, in previsione di tale evento, il 28 ottobre 2003 ha adottato una comunicazione dal titolo "Il futuro del tessile e dell'abbigliamento nell'Europa allargata", che presenta misure intese a rafforzare la competitività in tale settore, in risposta alle sollecitazioni dei distretti tessili italiani insieme a quelli di Spagna, Francia, Belgio e Gran Bretagna, che chiedono di intensificare i controlli e combattere la contraffazione e la pirateria, stimata in una quota pari al 5-7% del commercio mondiale;
- la Commissione europea ha invitato tutti i soggetti pubblici e privati che hanno interesse al settore tessile e abbigliamento a inviare osservazioni e contributi entro il 26 gennaio 2004, promettendo di esaminarli e di tenerne debito conto;
valutato che:
- l'Italia è uno dei Paesi che più pesantemente accusa la concorrenza dei prodotti tessili e di abbigliamento provenienti da Paesi dove i costi di produzione sono più bassi, quali Cina, India o Pakistan, e verosimilmente sarà maggiormente danneggiata dallo smantellamento delle quote,

si chiede di sapere
- se il Governo italiano intenda inviare osservazioni o contributi alla Comunicazione della Commissione europea "Il futuro del tessile e dell'abbigliamento nell'Europa allargata";
- se si consideri necessario far conoscere i predetti contributi ed osservazioni al Parlamento prima di inviarli alla Commissione europea;
- quali iniziative si ritengano opportune per sostenere in Italia il settore tessile e dell'abbigliamento.

6 novembre 2003


6 novembre 2003
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