
Interrogazione al ministro della Difesa Una delle "porte ufficiali" dell'Italia dedicata ad un quadrunviro fascista
Porta il nome di Italo Balbo il piazzale dell'aeroporto di Ciampino, dove arrivano i voli di capi di stato in visita nel nostro paese 
BEDIN, TOIA - Al ministro della Difesa - Premesso che:
- due anni fa il piazzale di ingresso dell'aeroporto di Ciampino è stato dedicato ad Italo Balbo, uno dei Quadrunviri del fascismo, oltre che pilota di valore;
- l'intitolazione è avvenuta senza cerimonie ufficiali e senza coinvolgimento istituzionale, tanto che essa è stata resa nota dal quotidiano Avvenire il 10 luglio di quest'anno;
preso atto che, secondo quanto riferito dal quotidiano Avvenire, l'iniziativa sarebbe stata presa "spontaneamente dai piloti militari di Ciampino: avendo nel 1999 ripercorso la rotta atlantica di Balbo, hanno chiesto ed ottenuto dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica il permesso di dedicare le strade dell'aeroporto ai trasvolatori";
osservato che:
- il piazzale "Italo Balbo" non si trova in una base militare, ma nell'aeroporto utilizzato per gli arrivi e le partenze dei voli di Stato e per i voli ufficiali di Capi di Stato e di Governo in visita in Italia, per cui il valore della intitolazione supera i confini della sfera militare;
- lo stesso quotidiano Avvenire riferisce che il profilo di Italo Balbo pubblicato sul sito internet ufficiale dell'Aeronautica Militare non si limita agli aspetti aviatori, ma esprime giudizi su avvenimenti di carattere politico e giudiziario in cui è stato coinvolto;
- il consigliere militare della Presidenza del Consiglio ha ritenuto di intervenire sulle notizie pubblicate dal quotidiano Avvenire, esprimendo giudizi negativi sul loro contenuto ed annunciando possibili azioni legali;
ritenuto che:
- la fedeltà degli "uomini in divisa azzurra" ai valori della Repubblica è una risorsa riconosciuta e sperimentata, che va tutelata da ogni minimo dubbio;
- sul piano politico sia l'intitolazione che la posizione del piazzale possono essere interpretati come elementi di un revisionismo storico che non è accettabile da parte della Repubblica italiana e che comunque non è di competenza dello Stato maggiore dell'Aeronautica militare;
- appare singolare che uno degli "ingressi ufficiali" dell'Italia sia intitolato ad una figura politica che fu tra i promotori della Marcia su Roma, ebbe ruolo di Quadrunviro del regime fascista e fu comandante della tristemente nota Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, incarico da cui fu costretto a dimettersi dopo un processo relativo all'omicidio dell'arciprete di Argenta (Ferrara) don Giovanni Minzoni;
- il quotidiano Avvenire ha svolto anche in questa occasione un ruolo fondamentale di informazione e di denuncia, per il quale merita la stima delle istituzioni;
chiedono di sapere:
- le procedure e le autorizzazioni seguite per la intitolazione del piazzale dell'aeroporto di Stato di Ciampino ad Italo Balbo;
- se i governi che si sono succeduti negli ultimi due anni siano stati portati a conoscenza dell'iniziativa prima e poi dell'autorizzazione;
- quali altre intitolazioni siano state autorizzate sulla base della richiesta che ha riguardo il nome di Italo Balbo;
- se siano in corso presso lo Stato maggiore dell'Aeronautica Militare pratiche relative ad altre figure che non appartengono allo storia repubblicana delle Forze Armate;
- se il Governo intenda chiedere l'annullamento immediato della intitolazione del piazzale di Ciampino ad Italo Balbo;
- a che titolo il consigliere militare della Presidenza del Consiglio ha preso posizione nei confronti del quotidiano Avvenire;
- se il Governo intenda chiedere allo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare una verifica ed una correzione delle notizie su Italo Balbo pubblicate dal sito internet della stessa Aeronautica Militare.
30 luglio 2002 |