TINO BEDIN

Andare oltre la cancellazione del debito estero
Sfiducia al ministro dell'interno Scajola
Una mozione della Margherita respinta dalla maggioranza di centro destra


Il Senato della Repubblica

Premesso che:
che dalla relazione tenuta dal Ministro dell'interno in Commissione affari costituzionali il 23 luglio 2001 risulta che egli non ha impartito alle forze di polizia le direttive adeguate per la tutela della città di Genova, per la garanzia dell'esercizio del diritto di manifestare, da parte di chi lo faceva pacificamente, e per porre preventivamente in condizioni di non nuocere i manifestanti violenti; che per effetto di questa mancanza di direttive le forze di polizia sono rimaste prive di precisi indirizzi in ordine al loro comportamento e conseguentemente si è lasciato che parte della città venisse distrutta, non si è intervenuti con sufficiente energia nei confronti dei violenti, i manifestanti pacifici sono stati repressi ingiustamente e la situazione è precipitata con esiti drammatici; che l'impostazione politica dell'ordine pubblico da parte del Governo è stata oggetto di critiche gravi da parte dei maggiori organi d'informazione italiani e stranieri; che il Ministro nel corso del suo intervento, contravvenendo a precisi doveri costituzionali, ha tentato di dividere strumentalmente la Commissione sollecitando un sostegno di parte alle forze dell'ordine, cui va la piena fiducia dei Gruppi parlamentari dell'Ulivo, con il rischio di isolare le stesse forze dell'ordine dal Parlamento; che il Ministro ha dato in più parti del suo intervento giudizi omogeneamente criminalizzanti nei confronti di tutti i presenti a Genova, senza distinguere adeguatamente tra chi come centinaia di migliaia di persone manifestava pacificamente e una parte assolutamente minoritaria che compiva gravissimi atti di violenza, con il rischio di sospingere una parte delle generazioni più giovani al richiamo dei gruppi più violenti; che il Governo, attraverso una presa di posizione del Ministro per i rapporti con il Parlamento, ha rigettato la proposta dell'opposizione di dar vita ad un'indagine parlamentare presso le Commissioni affari costituzionali della Camera e del Senato, così dimostrando una totale indisponibilità per un sereno e obiettivo accertamento della verità dei fatti; che queste omissioni e questi comportamenti non assicurano che l'ordine pubblico e la garanzia dei diritti costituzionali possano essere tutelati dall'attuale Ministro dell'interno; visti gli articoli 94 della Costituzione e 161 del Regolamento del Senato,

esprime sfiducia al Ministro dell'interno, onorevole Claudio Scajola, e lo impegna a rassegnare le dimissioni.

25 luglio 2001

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10 ottobre 2001
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