TINO BEDIN

Interrogazione sui criteri scelti dalla Moratti
Il taglio degli insegnanti più grave
per la scuola di base del Veneto

Qui c'è una diffusa pratica del tempo pieno e del tempo prolungato

BEDIN - AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA. Premessa la disposizione del taglio di 8500 posti degli organici dei docenti, previsto dalla legge finanziaria 2002;
osservato che:
- le tabelle elaborate su dati regionali certi organico di diritto 2001/2002, organico di fatto 2001/2002, alunni previsti 2002/2003, mostrano forti discrepanze dei posti per l'organico docenti 2002/2003;
- che questo sembra dovuto a differenti indicatori applicati tra: prima elaborazione M.I.U.R. del 10.01.2002; seconda elaborazione M.I.U.R. del 28.01.2002;
constatato che:
- così risultano penalizzate e sperequate, rispetto ad altre regioni, proprio le regioni particolarmente avanzate in materia di qualità e quantità dell'offerta formativa;
- che questi territori garantiscono agli alunni e alle famiglie un'organizzazione scolastica integrata antimeridiana e pomeridiana avendo attivato da qualche anno progetti educativo-formativi di tempo pieno e tempo lungo (art. 8 Legge 148/90);
- che i richiamati progetti rappresentano una risposta di forte qualità della scuola pubblica a fronte di una crescente richiesta sociale che, ad oggi non può essere compiutamente soddisfatta a causa di croniche carenze di organico le quali provocano disagio da parte di quelle famiglie che vedono i propri figli collocati in liste d'attesa che non trovano successivamente soddisfacimento;
tenuto conto che in particolare le istituzioni scolastiche della regione Veneto, che mostra un significativo aumento di popolazione scolastica per il prossimo anno, sono fortemente impegnate nello sviluppo di un'offerta formativa allargata e integrata con i territorio anche attraverso convenzioni ed iniziative con associazioni e/o enti locali, tali azioni formative, pur in presenza di cospicui investimenti trutturali e sociali da parte degli enti locali stessi, rischiano di non venire garantite causa la decurtazione degli organici;
chiede di sapere cosa il Ministro intenda fare:
- in relazione agli impegni programmatici espressi in Parlamento relativi alla volontà di elevare la qualità del servizio scolastico attraverso anche un incremento del tempo scuola e tramite forme di offerta formativa mirata al territorio e personalizzata agli alunni che come noto, dipendono dall'interazione della professionalità docente e dal numero di risorse impegnate nel sistema formativo;
- in relazione al fatto che la penalizzazione più marcata si riscontra in una regione, il Veneto, che oltre ad avere un consistente aumento di istituzioni scolastiche ha attivato progetti di tempo pieno e di tempo lungo, organizzazioni didattico strutturali per le quali vi è una forte richiesta sociale;
- in relazione al fatto che il taglio di detti organici comporterà un effettivo ridimensionamento dei citati progetti e dei progetti di ampliamento dell'insegnamento della lingua straniera nelle prime classi della scuola elementare provocando il sicuro risentimento e proteste da parte delle famiglie i cui figli stanno da tempo frequentando classi dove sono presenti tali modelli organizzativi.

3 aprile 2002

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3 aprile 2002
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