TINO BEDIN

Interrogazione dopo l'eliminazione dei tavoli politico-tecnici
Amianto: assicurare le pensioni
Bisogna salvare le pratiche in corso e riordinare la materia

BEDIN - Al Ministro del lavoro, al Ministro della salute e al Ministro dell'ambiente - Premesso:
che alcune migliaia di lavoratori della provincia di Padova sono stati coinvolti nella lavorazione dell'amianto, in particolare nel settore delle costruzioni e riparazioni ferroviarie, in altri comparti del metalmeccanico, nella gomma plastica, nella costruzione di semilavorati per l'edilizia e altro;
che a seguito della legge 257/92 sono state avviate le procedure per il riconoscimento dei benefici previdenziali e in alcuni casi, di fronte alla indisponibilità delle aziende e degli Enti preposti (Inail, Contarp, Inps), si sono avviate vertenze legali per il riconoscimento di tali benefici previdenziali;
che, contestualmente, presso il Ministero del Lavoro, si sono aperti nella precedente legislatura, dei tavoli politico-tecnici per l'esame delle diverse situazioni di esposizione in aziende o settori a rischio, tavoli che hanno prodotto degli atti di indirizzo sulla base dei quali Contarp e Inail hanno istruito i curricula individuali dei lavoratori corrispondenti ai requisiti temporali e professionali individuati come necessari per il riconoscimento, da parte di Inps, dei benefici pre-videnziali;
che in provincia di Padova gli atti di indirizzo ministeriali sono intervenuti per:
- il gruppo Firema (OMS Stanga e Officine di Cittadella), per cui è possibile risolvere gran parte di un contenzioso giudiziario che ha visto il ricorso in appello di Firema e Inps contro la sentenza di primo grado che ha riconosciuto l'esposizione e il diritto ai benefici previdenziali per la gran parte dei lavoratori;
- per la IVG, che però ha impugnato dinanzi al Tar l'atto di indirizzo, il quale nel frattempo ha consentito a 54 lavoratori di essere collocati in quiescenza.
- le ex Officine San Giorgio;
mentre gli ex dipendenti della INE, in assenza di alcun atto di indirizzo, si trovano senza lavoro e senza pensione a causa del giudizio di appello a loro sfavorevole, dopo la sentenza di primo grado positiva.
considerato:
che attualmente non funzionano i tavoli politico-tecnici, che avrebbero dovuto affrontare questioni aperte in altre aziende;
che la magistratura amministrativa potrebbe sostituirsi alla volontà già espressa delle istituzioni e delle parti in causa;

chiede di sapere quali sono gli intendimenti del Governo per separare i due aspetti: da una parte la validazione legislativa degli atti di indirizzo, dall'altra il riordino della materia.

27 febbraio 2002

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2 marzo 2002
t-015
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