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Interrogazione del senatore Tino Bedin
Dare titolarità ai Comuni
dei domini Internet "nomedelcomune.it"
Necessario un intervento urgente per evitare contenziosi

L'utilizzo di Internet da parte delle amministrazioni comunali sta crescendo. Si tratta di uno strumento che serve all'informazione, ma anche alla partecipazione. In questo sviluppo si è notata una "falla" nel sistema di "denominazione" dei siti Internet. La regola attuale prevede che solo per la dimensione territoriale dai capoluoghi di provincia di su la titolarità del nome con il suffisso .it sia dell'istituzione di riferimento: ad esempio padova.it o veneto.it sono rispettivamente disponibili solo per l'amministrazione comunale di Padova e per la regione Veneto. La regola taglia fuori la gran parte dei comuni italiani. Per questo il senatore Tino Bedin ha presentato una interrogazione per chiedere al governo un intervento urgente (senza aspettare la più generale regolamentazione). "Credo che sia utile subito un atto amministrativo - dice il senatore Bedin - per analogia con le dimensioni territoriali maggiori. Questo per evitare contenziosi futuri. Del resto esistono altri suffissi (ad esempio .com) che possono essere utilizzati da privati".
Questo il testo della interrogazione.

BEDIN - Al ministro delle Comunicazioni. - Premesso:
- che si registra un crescente utilizzo da parte degli organismi pubblici ed in particolare da parte delle amministrazioni comunali di Internet come strumento di partecipazione e di informazione a vantaggio dei cittadini;
- che l'organismo che stabilisce le procedure operative per l'assegnazione di nomi a dominio per il TLD (Top Level Domain) .it è la Naming Authority Italiana;

preso atto:
- che l'articolo 7 delle vigenti "Regole di Naming" (versione 3.2) stabilisce che:
"Alcuni nomi a dominio sono riservati, e come tali non assegnabili od assegnabili solo a soggetti predeterminati.... L'elenco dei nomi a dominio riservati, riportato nel documento "Nomi aDominio Riservati", e' parte integrante delle presenti regole di naming ede' disponibile presso la NA";
- e che il documento "Nomi a Dominio Riservati", all'art. 1 stabilisce che:
"Non sono assegnabili: a livello due (IPS) ed a livello PRMD (ISO/IEC 10021) e "Org" (X.500):
- i nomi delle Province Italiane
- i nomi delle Regioni Italiane
- le sigle a due lettere delle Province Italiane
- le sigle a tre lettere delle Regioni Italiane
- i nomi corrispondenti all'identificazione dell'Italia
immediatamente al di sotto del nome o sigla della provincia di appartenenza:
- i nomi dei Comuni Italiani
Sono inoltre considerati nomi geografici riservati anche le traduzioni in lingua inglese dei nomi geografici riservati";

osservato:
- che questo significa in sostanza che mentre la Naming Authority ha deciso di riservare, ad esempio, il dominio abano.padova.it all'omonimo comune di Abano Terme, non ha invece stabilito di riservare allo stesso comune il dominio di secondo livello abano.it;
- che questo ha già creato il problema riguardante la registrazione di nomi di comuni italiani nel ramo .it da parte di società private o liberi professionisti;

considerato con favore il disegno di legge del governo in materia, ma ritenendo che questo specifico aspetto possa essere regolato con provvedimento specifico di chiarimento;

chiede di sapere:
- se e come intenda provvedere a colmare questa carenza normativa per via amministrativa al fine di assegnare alle amministrazioni comunali la titolarità del dominio.it con il nome del Comune;
- se condivida l'urgenza del provvedimento, prima che si creino situazioni di privilegio che la legge poi sarebbe costretta a sanare.

20 aprile 2000


21 aprile 2000
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Tino Bedin