SAONARA
Attraverso il Comitato "Difesa Salute e Ambiente"
Controllo popolare sul rapporto
tra industria e territorio

Interessati il quartiere di Granze a Padova e i comuni di Saonara,
Ponte San Nicolò e Legnaro

di Elvira De Poli
coordinatrice del comitato

Fiocco rosa a Granze di Camin. Un gruppo di cittadini, lavoratori, ambientalisti e amministratori comunali locali hanno dato vita in questi giorni a un importante comitato permanente per la difesa della salute e dell'ambiente nei territori di Granze di Camin, di Padova, di Saonara, del territorio della Saccisica, di Legnaro e di Ponte S. Nicolò.
Gli scopi del comitato si riassumono principalmente nei punti sottoelencati:
A) Monitoraggio costante ed incisivo nei confronti di alcune realtà industriali della zona (tipo le Acciaierie Venete s.p.a. e il C.N.R.) e di altre industrie insalubri da tempo in attività nei territori interessati che sono state oggetto, anche di recente, di particolare esame ed attenzione da parte della stampa locale, regionale e nazionale e delle autorità competenti quando il 21 marzo del corrente anno si è verificato l'ultimo incidente grave industriale per il quale sono intervenuti Vigili del Fuoco, Arpav, Ispettorato del Lavoro, Spisal, Vigili Urbani, Carabinieri e Procura della Repubblica.
B) Verifica della compatibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile di tutta la zona alla luce delle vigenti norme di legge regionali, statali ed europee, con l'obiettivo di indire, a breve termine, un'apposita conferenza di servizi delle autorità comunali, provinciali e regionali per il riesame dei piani industriali di sviluppo, del traffico e della politica della Zip (Zona Industriale di Padova) e della Zas (Zona Artigianale di Saonara).
C) Esame attento della situazione esistente con proposta di trasferimento in altra sede più compatibile, sul piano demografico e ambientale, delle Acciaierie Venete s.p.a. (trattasi, in realtà, di una fonderia, con frequenti rischi di infortunio sul lavoro e di incidenti rilevanti le cui conseguenze potrebbero ricadere sulle migliaia di abitanti delle zone adiacenti all'impianto industriale), tenendo accuratamente conto delle garanzie occupazionali per i dipendenti.
D) Controlli mirati e sistematici da parte delle Autorità pubbliche competenti (Comuni di Padova, Saonara, Legnaro, Ponte S. Nicolò, territorio della Saccisica, Provincia di Padova, Regione Veneto-Assessorato all'Ambiente e alla Sanità, Usl di Padova, Asl di Padova, Spisal di Padova, Arpav di Padova, Comando Vigili del Fuoco di Padova, Protezione Civile di Padova, Ispettorato del Lavoro di Padova, Inail di Padova e Nas di Padova ) nei confronti dei bambini, degli anziani e delle persone affette da problemi respiratori e /o allergici, abitanti nelle vicinanze delle Acciaierie Venete s.p.a. e delle altre industrie della zona allo scopo di verificare le loro condizioni di salute in relazione ai fenomeni di inquinamento ambientale esistenti da tempo nel circondario relativi all'aria, all'acqua, ai prodotti ortofrutticoli, alle piantagioni, alle polveri, ai rumori, all'elettrosmog e al traffico eccessivo degli automezzi industriali pesanti.
E) Esame accurato e costante delle condizioni di funzionamento e dei fenomeni inquinanti prodotti dal forno inceneritore di S. Lazzaro (gestito dall'Aps del Comune di Padova), in previsione anche del suo potenziamento con una terza linea.
F) Invito di estensione a tutto il territorio definito dal Comitato del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti allo scopo di non sovracaricare le discariche locali.
Il Comitato invita tutti i cittadini residenti nei territori interessati a mobilitarsi per sostenere fattivamente l'azione del neo Comitato e confida nella collaborazione indispensabile di tutte le associazioni ambientaliste di Padova e Provincia e delle Organizzazioni Sindacali Provinciali dei lavoratori.

12 giugno 2001

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13 giugno 2001
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