SALUTE |
![]() |
![]() Le competenze trasferite dalla Direzione Sanità e Consumatori alla Direzione Imprese e Industria Europa e farmaci: una vittoria del profitto sulla sanità pubblica? C'è il rischio che gli interessi commerciali prevalgano sugli interessi di tutela della salute ![]() | |
Pubblichiamo una sintesi dell'articolo "Europa e farmaci. Una vittoria del profitto sulla sanità pubblica?" pubblicato lunedì 6 ottobre 2014 da Nerina Dirindin in Saluteinternazionale.info dove è disponibile il testo integrale dell'articolo. Nerina Dirindin è senatore della Repubblica. La titolazione di questa sintesi è della redazione di Euganeo.it.
di Nerina Dirindin In un momento particolarmente difficile per le politiche sanitarie, le scelte di livello europeo appaiono fonte di preoccupazione. La prima scelta importante del nuovo Parlamento europeo è la nomina del nuovo Commissario per la Salute. La proposta del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, segna una piccola discontinuità rispetto al passato, quando la Sanità veniva affidata a rappresentanti di stati economicamente e politicamente poco influenti. Questa volta, la scelta è caduta su Vytenis Andriukaitis, un cardiochirurgo lituano, con esperienza in sanità pubblica, Ministro della Salute nel suo paese d'origine, apprezzato per il suo impegno a favore di una rapida approvazione della direttiva europea sul tabacco durante il semestre europeo presieduto dalla Lituania.
Ristrutturazione. Tale scelta si è accompagnata ad una ristrutturazione delle Direzioni generali della Commissione europea, che, nel caso della sanità, sono motivo di non poca apprensione. Infatti, tre delle unità fondamentali appartenenti alla Direzione Generale Sanità e Consumatori (DG SANCO), ovvero l'unità responsabile per i prodotti medicali e devices (inclusa la loro autorizzazione), quella per la qualità, la sicurezza e l'efficacia e quella per l'Agenzia regolatoria europea per il farmaco (EMA, European Medicines Agency) sono state trasferite alla Direzione Generale Imprese e Industria (DG Enterprise). La decisione va in controtendenza rispetto a quanto effettuato dal Presidente Barroso nel 2009, il quale, anche a seguito di una significativa campagna europea, aveva affidato alla DG SANCO una specifica unità per la regolamentazione e le scelte di politica del farmaco.
Epidemie e farmaci innovativi. Come noto, la risposta alle emergenze infettive passa attraverso l'autorizzazione, il monitoraggio e l'allocazione dei farmaci in grado di prevenire o contrastare e epidemie, attività che d'ora in avanti ricadranno sotto la responsabilità della Direzione Generale Imprese e Industria, il cui mandato primario è la promozione della competitività dell'industria farmaceutica: non è difficile intravedere il rischio che gli interessi commerciali prevalgano sugli interessi di tutela della salute pubblica. D'altro canto già in passato le scelte effettuate per affrontare le emergenze sanitarie (vere o presunte) avevano faticato ad essere adottate indipendentemente dagli obiettivi dell'industria. 6 ottobre 2014 |
![]() ![]() ![]() ![]() |
19 ottobre 2014 sal-033 |
![]() |
scrivi
al senatore Tino Bedin |