BASSA PADOVANA. La Regione stanzia i fondi per la struttura che sorgerà a Schiavonia. Mancano ancora 48 milioni di euro Ospedale unico: arrivano 72 milioni Soddisfatti i sindaci di Este, Montagnana e Monselice. Condanna senza appello dell'Ulivo
L'ospedale unico della Bassa si farà: l'unico ostacolo è stato rimosso ieri dalla Giunta Regionale del Veneto che ha stanziato 72 milioni di euro. La struttura che sorgerà a Schiavonia, verrà a costare 120 milioni di euro: mancano quindi ancora 48 milioni di euro. Esultano naturalmente i sindaci di Este, Montagnana e Monselice, i tre comuni dell'azienda sanitaria 17. "È un grande risultato per tutto il territorio - spiega Vanni Mengotto, primo cittadino di Este - e anche un'enorme soddisfazione per chi ha creduto fin dall'inizio in questo progetto". Fondamentale secondo i sindaci l'apporto del presidente della Regione Giancarlo Galan, dell'assessore alla Sanità regionale Fabio Gava, dei consiglieri Piergiorgio Cortelazzo e Barbara Degani e del deputato Niccolò Ghedini. "Ma anche di Ugo Zurlo, direttore dell'Usl - avverte Giuseppe Mossa, sindaco di Montagnana - padre di un progetto che finalmente darà alla sanità del nostro territorio il giusto assetto ed una nuova spinta". Una valutazione negativa sia in termini economici sia di efficienza è stata espressa ieri mattina, dagli esponenti dell'Ulivo nella sede del gruppo politico in via Garibaldi a Monselice. Ad attaccare l'ospedale unico dell'Usl 17 è Francesco Corso candidato sindaco di Monselice: "Dopo aver discusso per anni in maniera virtuale dell'ospedale unico dell'Usl 17, a ridosso della campagna elettorale finalmente si presenta un progetto concreto con un finanziamento regionale di 72 mioni di euro. Noi chiediamo invece che si potenzi la struttura di Monselice in maniera tale da garantire una sanità molto più vicina ai cittadini. Giovanni Gallo consigliere regionale dei Ds: "La Regione lamenta dei problemi in termini di bilancio tanto da dover essere costretta ad introdurre nuove tasse. Pensare alla realizzazione dell'ospedale unico della Bassa padovana appare un'impresa titanica se non impossibile".
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