BASSA PADOVANA Ok dal Tar, l'elettrodotto riprende il cammino Bedin: "Bisogna impedire che questo succeda"
Prosegue a colpi di sentenze del Tar il botta e risposta fra l'Enel e il fronte contro l'elettrodotto. Il tribunale del Veneto ha accolto le tesi dell'ente, che nei ricorsi avrebbe - secondo il comitato Lasciateci Respirare - drammatizzato la situazione della rete elettrica parlando di allarmi per la regolarità del servizio pubblico, se l'opera non sarà conclusa entro l'estate. Ignorato quindi anche il parere del ministro dell'Ambiente Altiero Matteoli, il quale aveva sostenuto che il progetto avrebbe dovuto ricevere una nuova valutazione dala sovrintendenza del Veneto prima di proseguire. "Ora l'Enel può riprendere a innalzare i tralicci nell'area dei Colli Euganei - avverte il senatore Tino Bedin , intervenuto sull'argomento - Credo che proprio sulla base delle convinzioni del Governo, autorevolmente espresse dai ministeri dell'Ambiente e da quello dei Beni culturali, occorre impedire questa eventualità. Il danno sarebbe grave e per ripararlo dovrebbe intervenire la comunità a proprie spese. Sarebbe un'offesa all'ambiente e uno schiaffo ai contribuenti. La Regione si appresta a stanziare due milioni di euro per l'interramento dell'elettrodotto, ma se i lavori vanno avanti, quel finanziamento servirà solo ad abbattere tralicci già piantati". "Non siamo disposti a vedere completato un impianto deturpante e pericoloso - accusa il portavoce del Comitato, Francesco Miazzi - al solo scopo di demolirlo, per attingere poi ai fondi dell'apposita legge regionale. Dalla situazione emerge chiaramente che il timore dell'Enel non è quello di non poter completare la linea, ma di doversi accollare i costi dell'interramento così come previsto dalla nota della Soprintendenza. I 2 milioni di euro che dovrebbero essere stanziati dalla proposta di legge regionale non finirebbero più nelle casse dell'ente per completare la linea, ma potrebbero essere impegnati per risanare lo scempio dei tralicci in area collinare di Este, in Via Ca'Rossa a Monselice e in area pre-parco a Ca' Oddo".
|