Se riuscirà ad essere eletta, Silvia Salvagnin sarà la prima donna sindaco nella storia di Brugine . E' sostenuta dalla lista civica che si ispira all'Ulivo e al centrosinistra "Vivere Brugine e Campagnola" che come simbolo riporta tre aquiloni in campo azzurro e si muoverà nella continuazione del progetto politico-amministrativo della precedente coalizione "Un futuro a misura d'uomo".La presentazione del candidato sindaco è avvenuta ieri mattina nella sede dell'Ulivo, con i consiglieri regionali Margherita Miotto e Giovanni Gallo, il senatore Tino Bedin e l'ex sindaco di Brugine Ismaele Coccato. Visibilmente emozionata, il candidato ha illustrato il programma politico della coalizione che la sostiene: "Credo sia ormai assodato - ha detto - che occorre un radicale cambiamento, un cambiamento che vada incontro alla gente, che sappia interpretarne le esigenze ed i bisogni, il mio motto è "chi ha deve dare" e proprio per questo ho accettato di propormi. Se sarà eletta metterò al centro dell'azione amministrativa la persona, la famiglia e i giovani".
Altro cardine del programma elettorale è il miglioramento dell'ambiente. "Meno capannoni ma più servizi che sappiano raggiungere soprattutto le fascie deboli della popolazione" ha precisato Bedin. Quindi "Vivere per Brugine e Campagnola" si propone la massima informazione dei cittadini, progetto che si deve concretizzare nell'ambito socio-culturale, ma anche nella programmazione amministrativa.