Montagnana. Il comitato non ci sta all'edificazione della palestra Cartoline contro lo stupro all'ex Gil
Irriducibili sono i componenti del comitato "Pro Montagnana " che si battono contro il progetto della palestra ex Gil. Un gruppo di cittadini che non ci sta alla realizzazione di quello che viene definito uno "stupro" architettonico dell'edificio. Infatti la palestra ex Gil ha un certo valore monumentale, essendo stata edificata nel 1935: è considerata, infatti, di pregevole stile razionalista. Una denuncia che s'intende far conoscere alla gente: per questo i componenti del "Pro Montagnana " hanno deciso di utilizzare una cartolina illustrata per commentare passo dopo passo, quanto avverrà a ridosso ridosso del semaforo di Porta Vicenza. La cartolina è una graffiante vignetta dove le mura inorridiscono alla vista del "mostro" di cemento che l'Amministrazione comunale intende innalzare lì accanto. E sotto lo sguardo severo della futura "palestra" grida ed alza le "mani al cielo" anche la struttura della scuola media di Montagnana "Luigi Chinaglia" che sarà privata dell'unico spazio verde del quale era dotata, per lasciar posto al nuovo impianto sportivo. Sul retro della cartolina, nella parte riservata ai saluti una fitta descrizione di quello che sinora è stato fatto dall'amministrazione comunale della città murata. Si rileva che il progetto di una palestra esisteva già e doveva essere realizzato nell'area vicino all'Istituto professionale agrario di Montagnana. L'azione d'informazione continuerà con cartoline che saranno inviate un po' dovunque, nel tentativo di fermare il progetto. Il potere delle cartoline prevarrà su quello politico di Montagnana? La sfida è aperta.
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