RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
19 dicembre 2003
di Carlo Bellotto

Coldiretti boccia il piano degli impianti
"Cero senza antenne"

"No all'ipotesi del Progetto antenne nel Parco Colli. Anzi: il Monte Cero va liberato da tutti gli impianti radiotelevisivi". E' netta la bocciatura della Coldiretti di Padova all'ipotesi di "Progetto di ricollocazione degli impianti radiotrasmittenti nell'area del Parco Colli". La più grande organizzazione agricola padovana dunque si schiera con il fronte del no agli impianti, ed è pronta a sostenere tutte le iniziative necessarie a fermare un progetto che avrà una pesante ricaduta non solo sull'attività agricola, ma su tutto il territorio circostante, caratterizzato da colture, dai vigneti agli ortaggi, tra cui molti prodotti a marchio di qualità. La Coldiretti è preoccupata per le ripercussioni che le istallazioni sul monte Cero hanno sulle iniziative di promozione e valorizzazione delle aziende locali e dei prodotti tipici di quella zona. Anzi, la presenza dei ripetitori rischia di rendere vani gli sforzi di questi anni, pertanto la Coldiretti appoggia le iniziative di protesta locali e chiede la completa liberazione del Monte Cero dagli impianti che emettono onde radio. "Ci schieriamo al fianco dei cittadini che chiedono maggiore attenzione per la sicurezza pubblica e il rispetto ambientale - dice Natalino Pellegrini, presidente della Coldiretti di Este - A nostro avviso gli enti locali dovrebbero dialogare e confrontarsi con più assiduità anche con le organizzazioni di categoria, prima di assumere certe decisioni. Il Piano antenne penalizza e deturpa irrimediabilmente il monte Cero e condiziona per sempre lo sviluppo di Calaone, comprese le potenzialità turistiche della zona. Come sempre i primi a farne le spese sono gli imprenditori agricoli, il cui lavoro è fortemente legato all'ambiente. Non è possibile fare dell'agricoltura di qualità in un territorio minacciato da continue emergenze ambientali con pesanti rischi per la salute pubblica". "Ormai la nostra organizzazione è costantemente impegnata sul fronte della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti che escono dalle nostre imprese - sostiene Eugenio Zaggia, presidente provinciale della Coldiretti di Padova - Ebbene, l'ipotesi del piano antenne va contro questa logica e compromette ogni azione a favore di una agricoltura più sana e rispettosa dell'ambiente. Tutto questo pone a rischio anche la vivace attività agrituristica della zona".

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18 dicembre 2003
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