RASSEGNA STAMPA

Il Sole 24 Ore
30 novembre 2003
di Ge. P.

L'India entra in "Galileo"
New Delhi parteciperà con 300 milioni all'euro-progetto satellitare

L'India parteciperà al progetto europeo Galileo che prevede la messa in orbita entro il 2008 di 30 satelliti per usi civili. Lo ha annunciato il primo ministro indiano, Atal Bihari Vajpayee, a conclusione del quarto summit India-Ue che si è tenuto ieri a New Delhi alla presenza del presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, del commissario Chris Patten, dell'alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea Javier Solana e del sottosegretario agli Esteri italiano Margherita Boniver in rappresentanza del Consiglio Ue.
Secondo fonti del Governo indiano, al progetto Galileo che prevede un finanziamento complessivo di 3,2 miliardi di euro, New Delhi potrebbe partecipare con uno stanziamento di 300 milioni di euro, superiore quindi ai 200 milioni che la Cina si è detta pronta a mettere a disposizione del progetto. Ma Vajpayee non si è pronunciato sull'argomento. "I dettagli - ha detto verranno definiti in futuro".
Il presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, ha tenuto a precisare l'importanza del progetto Galileo. "Non si tratta solo di un grande salto tecnologico - ha osservato Prodi - ma di un accordo dal significato politico importante perché garantirà il monitoraggio dei sistemi di trasporto e logistici condizionando tutta la vita economica ma soprattutto la volontà di Cina e India di parteciparvi dimostra che c'è piena fiducia politica nell'Unione europea".
Dimezzato di fatto dall'assenza del presidente del Consiglio europeo, Silvio Berlusconi (che ha garantito una sua visita in India il prossimo anno), il vertice Ue-India ha segnato un importante passo nella cooperazione tra Delhi e Bruxelles.
Sia Vajpayee che Prodi hanno sottolineato la comune analisi sulla situazione internazionale: dalla necessità di contrastare il terrorismo internazionale alla volontà comune di rilanciare il sistema multilaterale con un maggiore ruolo delle Nazioni Unite nella crisi irachena e rafforzando il sistema commerciale del Wto dopo il fallimento di Cancun.
India e Ue hanno firmato tre accordi: un accordo di cooperazione finanziaria, uno per la cooperazione doganale e un terzo per la cooperazione nel trasporto marittimo per superare difficoltà ancora esistenti.
"Ho partecipato a tutti e quattro i vertici tra Unione europea e India - ha spiegato Prodi - e posso dire che ci stiamo avviando verso una vera partnership strategica". La Commissione europea ha anche salutato con favore il cessate il fuoco tra India e Pakistan e ha apprezzato questo come un passo che potrà portare alla normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi.
Per la presidenza del Consiglio Ue il sottosegretario agli Esteri italiano, Margherita Boniver, ha apprezzato la flessibilità e il grande senso di responsabilità dimostrati dalle autorità indiane per l'assenza di Berlusconi al vertice a causa di un malessere e ha annunciato che il premier italiano, dopo la fine della presidenza Ue, intende compiere una visita bilaterale in India in una data ancora da concordare.

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18 dicembre 2003
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