Mancano i medici nel reparto Ortopedia di Piove. La situazione si è aggravata da qualche settimana, quando uno degli specialisti che componeva lo staff del primario Giuseppe Pavanini, è andato in pensione. Numerose le segnalazioni giunte al Mattino, in cui i pazienti lamentavano di avere inutilmente atteso mezze giornate per entrare in sala gessi. Le prestazioni attendono, i pazienti un pò meno. "Il problema - ha ammesso Pavanini - è legato all'assenza del personale medico: un dottore è da poco andato in pensione, e un altro è in malattia da molti mesi. L'organico è ridotto di due unità". Restano spesso solo due medici a disposizione della sala gessi, dell'ambulatorio e della sala operatoria.
"Le operazioni urgenti - sottolinea il primario - devono avere la precedenza. A questi si aggiungono tre giorni fissi in cui la sala operatoria accoglie gli interventi programmati, e con uno o due medici a disposizione, ci si divide come si può, a discapito, purtroppo, dell'attività meno urgente". Non solo: il giorno seguente ad un turno di notte, deve essere di riposo, quindi capita sovente che in reparto ci sia un solo medico (oltre al primario). Ma in lontananza sembra aprirsi un bagliore di speranza: "Sembra - annuncia Pavanini - che un collega di Mestre si trasferisca qui, ma le procedure sono lentissime perché devono fare molti passaggi". La circostanza del reintegro di un medico è confermata dal direttore dell'Usl 14, Arturo Orsini. "Il trasferimento è certo - ha detto -, e spero che si concluda entro novembre".
Dopo, lo staff medico dovrà risolvere anche il problema delle liste d'attesa per le operazioni: l'assenza di medici ha rallentato l'attività operatoria programmabile, sono in attesa di essere operati pazienti che erano in lista a giugno.