Saletto. Aumentano i disagi per il comune. In cambio aiuti per l'economia Accanto all'autostrada anche l'acquedotto
La Bassa Padovana ha fame di strade. Lo si capisce quando si organizza una riunione in tempi stretti su problemi che riguardano le infrastrutture. Nessun sindaco è assente. Gli altri problemi possono aspettare.È avvenuto così anche l'altra sera a Saletto . L'assessore provinciale alla Viabilità, Domenico Riolfatto, ha convocato una riunione in vista della conferenza dei servizi che si terrà a Roma il prossimo 20 novembre, per l'avvio dei lavori di prolungamento verso sud della "A31" Valdastico. A Saletto nella sala riunioni comunale non mancava nessuno dei sindaci interessati. "È stata una riunione molto positiva per due precise ragioni -ha sostenuto l'assessore Riolfatto- la prima è legata ad un problema di solidarietà, la seconda introduce una novità nella realizzazione dell'intervento. La questione solidarietà riguarda Saletto. Il territorio comunale sarà solo attraversato dall'arteria viaria. Il dazio da pagare è alto: il paese non trarrà alcun beneficio dalla realizzazione del prolungamento autostradale". Infatti nel territorio comunale non sono previste caselli autostradali o servizi. Per tale ragione Riolfatto ha chiesto ai sindaci di condividere un'azione solidale per rilanciare l'economia di Saletto, che dovrà sopportare i maggiori disagi per la costruzione dell'arteria viaria. L'intesa, solida e convinta, è stata presto condivisa da tutti i sindaci. La novità riguarda la posa di una grossa condotta per l'acqua potabile che attingerà preziose riserve dalla pedemontana vicentina. L'acqua sarà convogliata per servire, in caso di emergenza, la zona che da Padova si estende in tutta la Bassa padovana. "La proposta è stata condivisa dai direttori delle strutture che gestiscono il servizio dell'acqua potabile Ato Bacchiglione e Centro Veneto Servizi -ha sostenuto ancora Riolfatto- e caldeggiata dai sindaci. I quali avranno un arma in più per definire con i proprietari l'esproprio dei terreni". Infatti l'indennità che spetterà ai proprietari delle case e dei terreni sarà calcolata con la nuova legge sugli espropri. La norma è decisamente vantaggiosa perchè non si limita solo a corrispondere il valore del terreno espropriato, ma definisce anche un coefficiente per il deprezzamento dell'immobile soggetto alla cessione forzata.
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