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INCENDI SUI COLLI Il centro sinistra accusa l'Ente: "A quando il piano ambientale?"
C'è una situazione generale di scontento per l'applicazione delle sanzioni pecuniarie ai responsabili degli abusi edilizi già condonati nel '95, aggravata dalla lentezza con la quale si starebbe procedendo da parte dell'Ente Parco Colli alla revisione generale del piano ambientale dalla quale molti cittadini si aspetterebbero dei grandi vantaggi. I rappresentanti del centro sinistra del Parco non hanno dubbi: i piromani nel nostro territorio non agiscono per emulazione, ma per motivi ben più precisi e contestuali. Uno di questi potrebbe appunto essere ricercato in un'azione di vero e proprio "pressing" nei confronti dell'Ente. Ne hanno parlato ieri mattina nel municipio di Abano Duilio Bolognini, Mariano Salvato e Roberto Rigodanzo. "Fermo restando la nostra indiscriminata condanna di atti del genere - ha detto Bolognini - bisogna capire i reali motivi che vi sono dietro e che quest'anno stanno creando gravi problemi. Nel 2002, per esempio, non c'è stato nessun incendio. E' un fenomeno su cui riflettere e su cui indagare a 360°". Rigodanzo ha messo l'accento sulle aspettative mancate di parecchie persone alle quali era stato promesso di poter fabbricare una volta che col nuovo piano aumenteranno i poteri dei singoli Comuni. "Speriamo che le modifiche previste - ha sottolineato Salvato - agevolino i cittadini della zona i cui bisogni in questo momento forse non sono ascoltati". |
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6 settembre 2003 rs-651 |
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