RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
10 agosto 2003
di C.Z.

CASALE DI SCODOSIA
Crisi sempre più profonda per il settore del mobile
Nei primi sei mesi ordinativi a picco: meno 20%

Per il settore del mobile crisi sempre più profonda. Se durante il 2002 si parlava di una flessione degli ordinativi di circa 15 punti percentuali in meno rispetto al 2001, nei primi sei mesi del 2003 la sitazione è notevolmente peggiorata. "Da gennaio a giugno del 2003 l'andamento degli ordinativi a confronto con lo stesso periodo del 2002 -spiega il sindaco Renato Modenese- è di minuito del 20%" e come ha piu' volte sottolineato Alberto Lucchin della Cna di Montagnana "nel breve la situazione più di tanto non migliorerà". Una situazione dovuta alla crisi internazionale? "Di rei proprio di si -continua Modenese- anche perchè dai dati in possesso, nell'ultimo periodo si è visto una leggera crescita del mercato nazionale". Per uscire da questa crisi, negli ultimi tempi sia da parte dell'amministrazione comunale, sia da parte delle associazioni di categoria gli sforzi per dare una mano al settore non sono mancati come: la partecipazione di Casale al progetto dell'Università dell'Artigianato; l'adesione al Di stretto del Mobile classico della Pianura Veneta. Dal canto suo anche le associazioni di categoria con continui corsi di aggiornamento ha tentato di dare una scossa ad un settore che nella realtà sta pagando a caro prezzo la concorrenza straniera. Anche se i punti di forza dell'area della Scodosia , nella quale operano ben 466 aziende con 2.000 di pendenti non mancano, in primis la rilevante abilità manuale che dà al prodotto un elevato livello di qualità, questa caratteristica negli ultimi tempi è stata soppiantata dalla di fficoltà contrattuale e dalle di fficoltà dovute al cambio generazionale. Questo problema ad ogni modo non coinvolge solo l'area della Scodosia , ma tutto il Nordest. Infatti secondo un'indagine condotta dal Centro Studi Industria Leggera (Csil) sui di stretti italiani del mobile (2003) i punti di debolezza dei modelli di strettuali analizzati (inclusi quelli del Nordest) sono essenzialmente: la formazione professionale, strettamente interconnessa al problema del ricambio generazionale, l'incapacità di affrontare la concorrenza di prezzo e di soddi sfare le richieste della grande di stribuzione, oltre alla scarsa attenzione alla commercializzazione e ai servizi post-vendi ta. Problemi questi che da anni sono conosciuti dagli addetti ma che per ora non hanno trovato soluzione.

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18 agosto 2003
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