Prime "scintille", in vista delle amministrative. La civica "Vivere Insieme", che candida a sindaco Massimo Ferasin, punta il dito contro l'amministrazione uscente di Antonio Sturaro, accusata di violazione della normativa sull'utilizzo delle risorse pubbliche per la campagna elettorale, iniziata il 10 aprile. "La prefettura, con una nota datata 10 aprile - esordisce Silvano Marampon a nome di "Vivere Insieme - ha informato i Comuni interessati alle votazioni del divieto agli enti pubblici di svolgere attività di comunicazione". Il sindaco Sturaro (che non può ricandidarsi, avendo già ultimato il secondo mandato, ndr.), ignorando la norma, ha invece organizzato, a nome e a spese dell'amministrazione, una riunione pubblica a sostegno della civica uscente nei giorni interessati dal divieto". I raggruppamenti in lizza, invece, debbono usare esclusivamente propri fondi. L'appuntamento della "discordia" ha avuto luogo l'11 aprile. Ma per quella data,"Vivere Insieme" aveva già inviato una segnalazione alla prefettura. "La quale - prosegue Marampon - ha diffidato il sindaco al rispetto della disposizione". Il primo cittadino, all'inizio dell'incontro, si sarebbe scusato dell'errore e lo avrebbe sospeso, chiedendo però ai presenti di fermarsi eugualmente per dicutere di politica. "La questione - conclude Marampon - non cambia: si è comunque assistito a una riunione della maggioranza, sempre a spese del Comune". "Non ero presente - ha replicato l'assessore Alessandro Donà, fra i "supporter" della coalizione uscente, che ancora tiene top-secret il nome del proprio candidato - ma sono informato dei fatti. Si è trattato di una svista: la riunione è stata subito sciolta".