"Le tariffe dell'acqua restano elevate" Margherita Morello, consigliere d'opposizione a Casale, spiega perché
La rideterminazione delle tariffe, da parte dell'Ambito Territoriale Ottimale denominato "Bacchiglione", soddisfa parzialmente Margherita Morello, consigliere comunale casalese della Lista Civica Aria Nuova. "78 metri cubi d'acqua di consumo annuo - riferisce Margherita Morello - mi sembra una fascia d'utenza sopravvalutata. Facendo il calcolo si riferisce infatti al consumo di un nucleo monofamiliare. Se si tratta di una famiglia tipo, con quattro componenti, l'aumento resta notevole". Non è il solo punto dove Margherita Morello non è in sintonia con l'assessore Domenico Riolfatto. "Rimane invece la sperequazione tra cittadini che si servono dello stesso Ato. Chi abita a Padova - insiste l'esponente della lista di opposizione - per esempio, avrà solo il 3,5% di aumento della tariffa idrica. Insomma, sono sempre i Comuni della Bassa i più penalizzati dagli aumenti. Senza dimenticare che il Comune di Casale di Scodosia non ha mutui in essere, motivo per il quale le tariffe rappresentano soltanto delle spese, e, altra cosa da non dimenticare, l'acquedotto è costruito in fibra cemento-amianto, elemento quest'ultimo dannoso per la salute. Riassumendo, bisogna creare delle tariffe proporzionali ai consumi". Margherita Morello condivide invece alcune affermazioni dell'assessore provinciale. "Ad esempio - spiega - il 10% di aumento è destinato alla realizzazione di nuove condotte per portare l'acqua da una fonte del vicentino: speriamo non sia soltanto un'affermazione. Più in generale, invece, il bene acqua non deve essere sprecato per un principio di solidarietà. E' giusto - conclude Margherita Morello - che chi più consuma più paghi l'acqua".
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