RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
28 gennaio 2003
di Elena Livieri

Bovo, Conte e Contran rimproverano il governo cittadino di non aver saputo realizzare nulla, su ogni fronte
"Solo tasse, giunta da bocciare"
L'opposizione accusa il sindaco d'aver mancato gli obiettivi

L'opposizione spara a zero sull'operato del sindaco Valerio e della sua giunta: "Un voto di non classificabilità per l'attuale amministrazione, soprattutto nel campo delle opere pubbliche e delle imposte comunali gravanti sui cittadini". I due consiglieri di minoranza Giorgio Bovo e Lino Conte prendono spunto dallo stesso documento intitolato "Indirizzi di governo" approvato il 16 luglio 1999 dalla giunta polista per fare un bilancio delle cose fatte e non fatte dopo tre anni di amministrazione: "Un bel niente di fatto - spiega Bovo - su più fronti".
Ed elenca: "Conferenza permanente dei sindaci della Saccisica, sportello di assistenza informativa e legale per le donne, consulta dei giovani, apertura dell'archivio comunale, sale studio e biblioteca nelle frazioni, borse di studio, sponsor per il teatro comunale, numero verde per i cittadini, illustrazione ai cittadini di iniziative come Prg e opere pubbliche, bacheca politica, sportello per le aziende, riqualificazione delle frazioni e presenza dei vigili nei quartieri: niente di tutto ciò è stato attuato. Invece possiamo registrare l'aumento dell'Ici, dell'addizionale Irpef, della tariffa rifiuti, della tassa sulla pubblicità e della tariffa sull'acqua". Aggiunge Conte: "Le uniche opere pubbliche che Valerio ha inaugurato, fra cui il ponte di via Bragato e la scuola Regina Margherita, risalgono a progetti della ex amministrazione; di nuovo solo l'ex stabilimento della Mutua in via Alpini dove saranno collocati gli uffici comunali alla persona, e il centro anziani di via Castello. Tra l'altro c'è da chiedersi perché la giunta abbia deciso di restaurare il fatiscente edificio di via Alpini quando ha a disposizione l'ex liceo di proprietà del Comune: sarebbe stata risparmiata una bella parte dei due miliardi spesi e l'opera sarebbe già pronta, mentre sono già due anni che si aspetta la fine dei lavori dell'edificio prescelto". In fine i due consiglieri denunciano investimenti troppo esigui per illuminazione, ambiente e verde: "Nessun nuovo albero - spiegano - nemmeno in sostituzione di quelli morti, orecchie da mercante dell'assessore all'Ambiente Padoan rispetto ai dati di Arpav su benzene e polveri sottili". Sergio Contran, ex assessore alle Politiche sociali denuncia: "S'è rischiata la privatizzazione della casa di riposo, l'asilo nido è stato privatizzato, e l'assistente sociale non è stata assunta".

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28 gennaio 2003
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