VIABILITÀ. Il Consiglio dei ministri dà torto a Urbani che aveva accolto i timori del principe Carlo Valdastico Sud: sì del Governo Annullati i timori di chi vedeva il passaggio della arteria come un pericolo per villa Saraceno
Lo definisce un bel regalo di Natale per il Veneto: "La Valdastico sarà prolungata verso Sud, in direzione Rovigo, come ha sancito venerdì il Consiglio dei ministri". Poi si mette anche a scherzare, Giancarlo Galan, presidente del Veneto, dicendo di averne parlato con il principe Carlo. Sì, proprio l'erede al trono d'Inghilterra che è sceso personalmente in campo per difendere villa Saraceno di Agugliaro, in provincia di Vicenza. A detta della testa coronata, quel gioiello palladiano sarebbe stato deturpato dal passaggio della progettata Valdastico Sud. "Deturpare? Violare? Ma dai, la Valdastico Sud passerà a 900 metri dalla villa e per giunta in trincea" ha ribattuto ieri Galan in occasione dei saluti di fine anno con la stampa. Senza dimenticare di aggiungere, con un sogghigno, che il principe Carlo i suoi motivi, forse non tanto nobili, li ha. L'edere di Elisabetta II è presidente della Landmark Trust Found, società che si occupa di beni culturali, e che ha acquistato villa Saraceno per affittarla ai benestanti sudditi che vogliono trascorrere le vacanze in terra veneta. Sistemato "Carletto d'Inghilterra", Galan fa sapere di avere ri-messo al suo posto anche Giuliano Urbani, il collega di Forza Italia al quale Berlusconi ha affidato il ministero dei Beni culturali dopo l'abbandono di Vittorio Sgarbi. Urbani aveva accolto il malumore "dell'inglese", che aveva sollevato l'interesse delle sovrintendenze di Padova e Verona che si erano rivolte al ministro dal quale dipendono, per bloccare la nuova arteria. Urbani ne ha parlato con il collega alle Infrastrutture, Pietro Lunardi (altro nemico di Galan sul tema del passante di Mestre), in questo caso favorevole alla prosecuzione a Sud dell'autostrada. Ne è nato un scontro tra i due ministri, che ha portato la Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale a non decidere e a passare la patata bollente al Consiglio dei ministri. Così, venerdì scorso, sotto la presidenza di Berlusconi, si è votato: il progetto preliminare della Valdastico Sud è stato approvato con l'astensione di Urbani, consapevole di essere messo in minoranza. Con l'approvazione è stato così superato il parere della Commissione Via e contemporaneamente è stato dato l'assenso all'appalto dei lavori il cui bando sarà fatto nelle prime settimane del prossimo anno. Il primo, oltre a Galan, a commentare con soddisfazione la decisione del Governo, soprattutto per la rapidità dei tempi, è Alberto Giorgetti parlamentare e coordinatore veneto di Alleanza Nazionale: "Basta pensare che i commissari della Via hanno effettuato i loro sopralluoghi appena 15 giorni fa. Questa volta, tecnici e politici sono stati capaci di fare sistema". Il progetto della Valdastico Sud è stato realizzato dalla società autostrade Brescia-Padova che lo ha inserito nel suo piano finanziario. La prosecuzione dell'attuale tratto Nord (Vicenza-Piovene Rocchette), si sviluppa per 53,9 Km da Torri di Quartesolo (Vicenza) dove si interconnette con la A-4, a Canda (Rovigo) dove si innesta con la Transpolesana.
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