RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
13 dicembre 2002
di C.Z.

MONTAGNANA. I dati negativi emergono dall'ultimo rapporto della Camera di Commercio. In un anno hanno chiuso 45 aziende
L'imprenditoria ha toccato il fondo
Un raffronto tra il 2000 e il 2001. Maglia nera al comune di Megliadino San Fidenzio che ha perso il 7,6%

Il settore imprenditoriale del montagnanese è in forte crisi. I dati emergono dall'ultimo rapporto della Camera di Commercio. Infatti, la dinamica territoriale delle imprese nel Montagnanese ha segnato una brusca caduta, in particolare a Megliadino San Fidenzio, dove la diminuzione delle imprese è stata del 7,6 per cento. Per trovare Montagnana, (la città conta poco più di 9.400 abitanti) pur essendo capoluogo mandamentale, nella speciale classifica dei Comuni per il 2001, bisogna scendere fino al sedicesimo posto. Conta 1.215 imprese (1,3% del totale provinciale) con una percentuale di società di capitali (7,7% del totale) e imprese individuali (75,0%). La media provinciale è invece per le società di capitali del 10,5% e della ditte individuali del 68,2%. Analizzando la tipologia delle imprese per sezione di attività e forme giuridiche a Montagnana al 31 dicembre del 2000, risultavano ben 971 imprese individuali su di un totale di 1.260 e tra queste 389 riguardavano le attività agricole; 125 attività manifatturiere; 207 commerciali; 90 attività di costruzione; 40 di trasporti e 29 attività alberghiere e ristoranti. Per quanto riguarda le società di capitale la prima voce riguarda le attività manifatturiere con 36 società. Lo stesso per le attività di società di persone: ben 50 su di un totale di 192 sono inerenti alle attività manifatturiere. A distanza di un anno, ossia al 31 dicembre 2001, le attività, sempre a Montagnana, nel complesso, sono diminuite del 3,6%, passando dalle 1.260 a 1.215. Il calo maggiore lo si è registrato nelle imprese individuali, passate da 971 del 2000 alle 911 del 2001, con una diminuzione del 6,2%.
A determinare questa diminuzione di attività è stato il settore agricolo. Infatti le 389 attività del 2000, sono passate a 349 nel 2001, con una diminuzione del 10,3%. Positivo invece il trend delle società di capitale, passate dalle 88 del 2000 alle 94 del 2001. Come si potrà notare, la città murata si conferma come una città dove l'impresa agricola ha un ruolo prevalente, ma in forte calo. Lo stesso per gli altri comuni del suo mandamento. Per trovare un altro comune del montagnanese nella classifica dei comuni per totale di imprese operative al 31 dicembre 2001, bisogna scendere fino al 43 posto con il comune di Casale di Scodosia, con 744 imprese, pari al 0,8% del totale provinciale. Nell'anno analizzato, la diminuzione del totale delle imprese a Casale è stato del 5,7%.
Andamento negativo anche per il comune di Merlara, il quale si è collocato al 67 posto nella classifica generale dei comuni, con 468 attività, pari allo 0,5% del totale provinciale. Per questo comune la diminuzione è stata del 4,9%, passando dalle 492 attività del 2000 alle 468 del 2001. Per gli altri comuni le diminuzioni sono state; Castelbaldo del 5,4%; Masi, del 7,1%; Megliadino San Fidenzio del 7,6% (peggior dato); Saletto del 6,1%; Santa Margherita d'Adige del 0,3% (minor diminuzione); Urbana del 2,5% e Megliadino San Vitale del 4,7%

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24 dicembre 2002
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