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MONTAGNANA. Bocciata la riorganizzazione ospedaliera che accentua la fuga dei pazienti verso l'Usl 21 Cecchetto (Ds): "Così si uccide la sanità"
"È l'ennesima sconfitta per Montagnana e il suo territorio". A sostenerlo è Cesare Cecchetto, ex consigliere provinciale e uomo di spicco dei Ds della bassa padovana. "Per il territorio dell'Usl 17, l'azienda che comprende gli ospedali di Este Monselice, Conselve e Montagnana, la nuova riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione, licenziata dalla quinta Commissione regionale presieduta da Leonardo Padrin, mercoledì scorso -spiega Cecchetto- rappresenta l'ennesima doccia fredda. Pur registrando un lieve aumento di posti letto (dagli attuali 608 ai 614) questo nella sostanza non comporta nessun beneficio. Hanno voluto tenere due ospedali centrali (Monselice ed Este) a solo 8 chilometri l'uno dall'altro lasciando completamente sguarnito il resto del territorio. Un esempio: i comuni come Masi, Castelbaldo, Merlara, Urbana e la stessa Montagnana, distano dai 15 ai 20-25 chilometri dall'Ospedale di Este. |
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9 novembre 2002 rs-326 |
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