RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
9 novembre 2002
di C.Z.

MONTAGNANA. I sindaci dell'A31 sud scrivono a Berlusconi e minacciano
"Marceremo su Roma"
Paura di un nuovo stop sul tracciato dalla Soprintendenza

"Ancora difficoltà per la realizzazione dell'autostrada? Allora tutti a Roma, davanti ai ministeri competenti a far sentire la voce della gente della Bassa che l'Autostrada". È quanto emerso ieri sera da parte dei 15 sindaci presenti nella Sala Veneziana di Castel San Zeno durante un infuocato dibattito organizzato promosso dall'assessore provinciale Domenico Riolfatto, in merito alle difficoltà che il tracciato del progetto autostradale A31 continua a incontrare. Infatti è già stato bocciato dalla Soprintendenza di Verona. "I Comitati e le associazioni hanno sì il diritto di obiettare e di portare avanti le loro ragioni -ha detto il consigliere provinciale Renato Modenese- ma noi come amministratori abbiamo il dovere di perorare la causa dell'autostrada e per questo non c'è più tempo da attendere: dobbiamo andare tutti a Roma". L'intervento di Modenese, era stato preceduto da un vivace battibecco tra Giustina Rinaldo, membro del Comitato contro la realizzazione dell'Autostrada Valdastico sud e il sindaco di Piacenza d'Adige Valentino Chiarello, a seguito della denuncia da parte della Rinaldo che ha affermato: "Le poche osservazioni contrarie che sono giunte a Roma in relazione al progetto della Pi-Ru-Bi, soltanto 13, sono dovute al fatto che il secondo progetto non è stato presentato in tempo".
Ad ogni modo tra una battuta e l'altra al veleno tra i sindaci e i rappresentanti contrari all'autostrada, i primi cittadini oltre ad essere pronti a partire per Roma, hanno approvato un ordine del giorno nel quale confermano l'importanza strategica dell'opera viaria, ritenendola prioritaria. Si appellano al presidente Silvio Berlusconi affinchè interrompa con autorevolezza e determinazione le inopportune interferenze internazionali come quella della Fondazione inglese "The Landmark Trust" della quale è presidente onorario il principe Carlo d'Inghilterra.

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9 novembre 2002
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