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BASSA. I Comuni dell'area Fratta Gorzone, Bacchiglione e Adige mettono sul campo una convenzione anti inquinamento Un'alleanza in difesa del territorio
In arrivo la Convenzione tra i comuni dell'area Fratta-Gorzone, Bacchiglione e Adige: un patto di alleanza fra 40 enti locali e associazioni di categoria padovani, veronesi, vicentini e veneziani in difesa dell'intero territorio. "Stanno per arrivare nelle sedi comunali -spiega Stefano Brun responsabile del gruppo di tecnici e amministratori della commissione che si occupa del Fratta Gorzone- le prime copie della Convenzione tra i comuni dell'area in questione per la loro sottoscrizione. In pratica è una convenzione tra quella elaborata dai comuni del Fratta-Gorzone e la "Carta di Chioggia" (nata nella primavera scorsa tra il comune veneziano e i comuni riverasci del fiume Bacchiglione), che assieme riunisce quaranta comuni veneti interessati dagli attraversamenti dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Togna-Fratta-Gorzone e Adige, patto che prevede il miglioramento ambientale, e che dovrà essere formalizzata a breve nei vari consigli comunali. L'obbiettivo primario della convenzione è la difesa degli interessi non solo del fiume ma dell'intero territorio. Dobbiamo stabilire una condotta comune e concorde di azioni per tutelare la nostra area gravemente compromessa -aggiunge Brun- e operare insieme per bloccare un inquinamento che prosegue da trent'anni. Si tratta quindi di unire gli sforzi a tutela degli agricoltori che non possono irrigare i loro campi, coltivare gli ortaggi anche di nicchia (è questa la produzione del radicchio rosso di Verona, e della patata dorata del Guà) per evitare la desertificazione dei terreni". |
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15 ottobre 2002 rs-289 |
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