RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
30 luglio 2002
di Lorena Levorato

Masi. Riolfatto assicura che non sarà pericoloso ma non prende posizione contro il progetto
"No a fumi e al traffico"
Protesta ieri in Provincia contro l'impianto

Coro di proteste sotto le finestre di Palazzo Antenore a Padova, sede di Provincia e Prefettura. Così 70 cittadini, in rappresentanza di tutta la comunità di Masi, hanno manifestato il loro no alla possibilità che nel comune venga realizzato un impianto per la termovalorizzazione delle farine animali, da tutti chiamato inceneritore. A guidarli c'era Laura De Marchi, portavoce del comitato spontaneo contro l'insediamento, sostenuta dai consiglieri regionali Giovanni Gallo e Margherita Miotto, insieme ai provinciali Elisabetta Leban e Mariano Schiavon. Questi ultimi hanno poi presentato al Consiglio provinciale un'interrogazione sui fatti di Masi.
Solidarietà anche dalla Confederazione italiana agricoltori e dal Codacons. "Il motivo che ci ha spinto fino a qui - ha spiegato Laura de Marchi - è la preoccupazione per la salute e il futuro del nostro comune: un impianto che lavora scarti della macellazione e che brucia farine animali produce inquinamento e aumenta il traffico. La Cosecon ha presentato ricorso al Tar contro una delibera del Consiglio comunale con la quale si avvia un procedimento di riesame dell'atto che il 14 gennaio il sindaco di Masi, Marilena Cappellozza, e il vicesindaco, Claudio Saladin, avevano dato parere favorevole a tale realizzazione".
La delegazione è stata ricevuta dal vicepresidente della provincia, Mario Verza, e dall'assessore all'Ambiente, Domenico Riolfatto. Giovanni Gallo ha più volte insistito perché l'assessore Riolfatto, tra l'altro vicepresidente della Cosecon, prendesse una precisa posizione sull'argomento, tanto più che "in questo momento sul Consiglio di Masi pesano minacce di sanzioni economiche e giudiziarie". Domenico Riolfatto ha risposto che "quello in questione non è un impianto di combustione di farine a rischio ma riguarda il trattamento delle piume degli animali, più una parte per gli elementi di scarto. Il ruolo della Provincia nella Cosecon è di fare in modo che lo sviluppo del territorio sia compatibile col rispetto dell'ambiente e della qualità della vita".

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1 agosto 2002
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