La visuale sulle ville venete sarà salva senza modificare il tracciato della Valdastico
Autostrada "in trincea" in difesa dell'ambiente. Soprattutto delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche del Basso Vicentino, in particolare la zona di Agugliaro, terra privilegiata d'esercizio del genio palladiano. Il prolungamento verso sud della Valdastico, che con 54 chilometri d'asfalto che collegherà l'attuale uscita di Vicenza Est con la "Transpolesana", correrà per circa quattro chilometri sotto la superficie del piano-campagna. "In trincea", appunto, ad una profondità di 2-3 metri dal terreno circostante, in modo da lasciare libero lo sguardo di spaziare sulle tipiche geometrie delle nobili residenze che punteggiano la fascia a ridosso della Riviera Berica.
È la novità più importante, ma non l'unica, tra quelle che contraddistinguono il nuovo progetto dell'A 31 che la Società Autostrade Brescia-Padova ha presentato nei giorni scorsi al ministero dell'Ambiente in vista del "placet" di compatibilità ambientale. Il responso è atteso entro il prossimo mese di ottobre, dopodichè, se l'esito dell'esame sarà positivo, verrà aperta la fase per il conseguimento della "compatibilità urbanistica", una sorta di super-licenza edilizia che aprirebbe la strada alla progettazione esecutiva. "Entro la fine del 2003, se tutto va bene, ci potrebbe essere l'approvazione dell'esecutivo, quindi entro il 2004 potrebbero già essere aperti i primi cantieri" si sbilancia l'ingegner Bellesia, della Direzione d'Area della "Serenissima".
L'altra peculiarità che farà della "Valdastico sud" un'autostrada a dir poco singolare sarà, oltre alle due corsie per ogni senso di marcia adagiate nell'alveo della cosiddetta "trincea", l'assenza dei tradizionali caselli d'entrata e d'uscita. I sei svincoli previsti nel progetto (Longare, Albettone/Barbarano, Agugliario, Noventa Vicentina, Santa Margherita d'Adige, Piacenza d'Adige) saranno simili a quelli delle tangenziali. In particolare, in corrispondenza di ogni svincolo non ci sarà una vere e propria barriera, ma una sorta di "pista telematica" sulla quale sarà consentito il transito solo mediante Viacrad, Telepass o, per quanti abitualmente non utilizzano l'autostrada e quindi non dispongono delle apposite "macchinette" radiotrasmittenti a bordo, tramite delle apposite tesserine magnetiche a scalare. L'unica barriera attrezzata con il tradizionale casello, ed il relativo personale di servizio, sarà quella di Badia Polesine, che immetterà nella Statale "Transpolesana".
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