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CAMPOSAMPIERO. Grave carenza nelle proposte educative illustrata alla Moratti dal senatore Bedin Trenta bambini senza una scuola Sono in lista d'attesa alla materna per mancanza di insegnanti. Interrogazione al ministro
Mancano le insegnanti per avviare una nuova sezione di scuola materna. La questione è finita, in questi giorni, sul tavolo del ministro per l'istruzione Letizia Moratti. A sollevarla è stato il il senatore Tino Bedin, che ha presentato un'interrogazione sulla vicenda. Attualmente sono trenta i bambini in lista d'attesa che rischiano, proprio per la mancanza di insegnanti, di rimanere a casa. "Le domande di iscrizione al primo anno della scuola materna del Comune di Camposampiero per il 2002/2003 sono 142, ma le attuali disponibilità riescono a soddisfare solo 112 richieste - spiega il senatore Bedin - Si tratta di 81 bambini, di cui due con handicap, nella scuola materna paritaria del capoluogo ed altri trentuno bambini nella scuola materna statale di Rustega. Trenta rimangono in lista d'attesa. Ossia trenta famiglie non possono contare su questo servizio formativo così importante per l'infanzia". Un problema collegato direttamente al fatto che non si sblocca l'assegnazione di personale insegnante. Una paralisi che tocca direttamente la suola materna di Camposampiero. Dal canto suo il Comune, sia partendo dai dati delle iscrizioni che da quelli relativi alla costante crescita demografica registrata negli ultimi anni, si è impegnato per cercare di risolvere il problema, in modo da assicurare una risposta alle aspettative di molte famiglie. "Abbiamo avviato i lavori di ampliamento della materna di Rustega - spiega il sindaco di Camposampiero, Marcello Volpato - Non era infatti possibile intervenire sull'edificio della materna del capoluogo per mancanza di spazi. Allora abbiamo cercato di investire e guardare al futuro ampliando l'altra materna. Questo nostro impegno viene di fatto vanificato dall'impossibilità di avviare la nuova sezione, visto che siamo destinati a trovarci con locali nuovi, ma vuoti". I trenta bambini, attualmente inseriti nella lista d'attesa, non possono essere inseriti in nessuna delle due scuole, sia nel capoluogo che a Rustega, con notevoli problemi che derivano per la vita delle famiglie e per la stessa formazione dei bambini. "Al ministro Moratti - conclude Bedin - ho chiesto come intenda mettere in condizione la dirigenza scolastica territoriale di soddisfare le esigenze delle famiglie evitando che venga vanificato, allo stesso tempo, l'impegno economico già assunto dal Comune per la predisposizione delle strutture destinate ad accogliere la nuova sezione".
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22 maggio 2002 rs-146 |
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