"La situazione per i pendolari che utilizzano quotidianamente i treni nel Padovano non è più sopportabile. Non è ammissibile, infatti, che persone che devono recarsi a scuola o nel proprio luogo di lavoro debbano subire un servizio così scadente, con ritardi, treni soppressi improvvisamente e senza adeguate comunicazioni, convogli insufficienti e orari male distribuiti nell'arco della giornata". Lo sottolinea una lettera che il presidente della Provincia di Padova Vittorio Casarin (nella foto) ha inviato a Trenitalia Spa. "Da mesi - scrive Casarin - la Provincia di Padova è impegnata a dialogare con i vertici di Trenitalia Spa per trovare una soluzione rapida ed efficace ai disagi. L'amministrazione provinciale e, in particolare, l'assessorato ai Trasporti, hanno dimostrato la volontà di risolvere positivamente e in collaborazione con Trenitalia qualunque problema che possa gravare sugli utenti. Nonostante tutto, i disservizi continuano, anzi sono ormai all'ordine del giorno".
In particolare, il presidente cita i casi di Santa Giustina in Colle, dove il treno è stato soppresso da un momento all'altro e senza informazioni, lasciando letteralmente a piedi gli studenti e costringendo i genitori ad accompagnarli a scuola o nella stazione di Camposampiero. Senza parlare poi del sovraffollamento, della carenza di vagoni e della sporcizia; degli orari mal distribuiti per le coincidenze nei treni della Bassa. "In un Nordest che sta vivendo un momento di trasformazione tra i più impegnativi e difficili della sua storia - conclude la missiva di Casarin - appare necessario soddisfare l'esigenza di una mobilità efficiente e capace davvero di sostituirsi ai mezzi su gomma. La Provincia, pertanto, chiede a Trenitalia Spa un impegno più attivo per risolvere questa situazione, e si farà carico di ogni iniziativa volta a tutelare i giusti interessi dei pendolari, anche nelle sedi e secondo le modalità legislative adeguate".