RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
18 novembre 2004
di O.M.

ZOVON DI VO'
Schiavon interroga: la Provincia controlla le cave?
Lo scoppio alla "Giora" è arrivato a Palazzo Santo Stefano

Il caso della cava "Giora" di Zovon di Vò è sbarcato in consiglio provinciale. La competenza in materia di cave, infatti è stata trasferita dalla Regione alle Province nel 2002, ragion per cui il consigliere d'opposizione Mariano Schiavon non ha perso l'occasione per presentare un'interrogazione su quanto è avvenuto giovedì 11 novembre.Mancavano pochi minuti a mezzogiorno quando alla cava "Giora" è stato fatto brillare un quintale di dinamite per estrarre dalla parete spessa dieci metri la preziosa trachite. L'effetto prodotto dall'esplosivo non è stato verticale, bensì orizzontale, creando quello che in gergo tecnico viene definito "effetto cannone" che ha generato un'esplosione di massi e detriti sulla parete opposta a quella dove era stata collocata la dinamite."Solamente per una pura casualità - scrive il consigliere d'opposizione Schiavon - non ci sono state vittime". Per tale ragione Schiavon chiede, al di là delle responsabilità del proprietario della cava, se non ci siano state delle omissioni nei controlli da parte della Provincia.
"Attraverso i nostri periti minerari abbiamo avviato un controllo costante delle cave in materia di sicurezza - ha detto l'assessore provinciale alle Cave, Roberto Marcato - e tutto viene fatto nel rispetto di quanto è stato fissato dalle norme in materia. È chiaro che, ora, da parte della Provincia i controlli saranno ancora più serrati per evitare il ripetersi di queste situazioni. Ribadiamo che i cavatori devono operare nel rispetto di tutti i criteri previsti, al fine di garantire la massima sicurezza dentro e fuori la cava".
Intanto all'Ente Parco Colli si è tenuto un incontro al quale ha partecipato anche il sindaco di Vo', Giuliano Martini: nel corso dei lavori, sono stati affrontati i temi legati all'estensione dei controlli legati alla sicurezza, in materia di escavazione della trachite, nei Colli Euganei.

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30 novembre 2004
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