RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino di Padova
27 gennaio 2007

Padova. Zampieri (Ds) e Noventa (Margherita) hanno spiegato come al Basso Isonzo si creerà il maggior polmone verde della città
Cento alloggi in cambio del Parco
"Legambiente non ha capito che si tratta di un'occasione per avere una grande oasi"

Il consiglio comunale ha licenziato un progetto che grazie alla Variante dell'assessore Mariani permetterà di fare il più grande parco della città". È l'opinione del capogruppo dei Ds, Umberto Zampieri e del consigliere della Margherita, Giorgio Noventa, che ieri hanno illustrato, mappe alla mano, che cosa diventerà il Parco del Basso Isonzo . Stiamo parlando di una zona delimitata a ovest dall'aeroporto, a sud dal Bacchiglione, a est dalla Sacra Famiglia e a Nord dal galoppatoio. "Seicentomila metri quadrati in tutto - ha detto Zampieri - con uno sviluppo che non ha motivo di essere contestato da Legambiente se non per spirito di polemica. Perchè lo abbiamo diviso in due parti. Quella più vicina alla Sacra Famiglia, dove vi sono pochi proprietari, potrebbe essere appaltata a fine 2007".
Stiamo parlando di una zona di circa 321mila metri quadrati che il consigliere Noventa ha illustrato in questo modo: 170mila metri sono dell'Ira, istituto di riposo per anziani, 53mila degli eredi Carotta, 16mila di Isonzo Sport, 20 e 31 mila di due rami della famiglia Bortolami, 30mila di altri. Questi dovranno cedere per effetto della perequazione il 75 per cento della loro terra al comune per poter edificare nel restante 25 per cento. Qui avranno una percentuale di edificabilità di 0.15 metri cubi per metro quadro il che significa che potranno fare 48mila 150 metri cubi. Avendo ogniappartamento una superficie di 450 metri cubi non potranno nascerne più di cento. E non 250 come ha detto Legambiente".
Il secondo comparto invece, dicono i consiglieri, vede circa una cinquantina di piccoli proprietari per i quali sarà più difficile mettersi d'accordo dal momento che cedere terra vorrebbe dire andare a edificare in un posto del parco lontano da quello dove hanno la terra oggi.
Nel parco dal 2008 potremmo vede dunque dalla parte del Couver tennis alcune villette a schiera e stessa sorte potrebbe toccare al prolungamento del quartiere Miramonti con una estensione di case intorno a via Lucca. In cambio il Comune sta già predisponendo un parco enorme, 160mila metri quadrati mentre quello Iris è di 65 mila. "E altri ne porteremo a termine come il Gozzano e quello dei Salici alla Guizza, come da programma dell'Ulivo" ha aggiunto Zampieri. Infine per quanto riguarda il trasferimento del Tennis club nei pressi del galoppatoio "La zona era già a verde attrezzato quindi nessuno scandalo e si trova anche fuori dal perimetro del parco".

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