RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino di Padova
22 febbraio 2006
di Roberta Benedetto

ABANO/MONTEGROTTO Dopo la notizia delle vicissitudini degli alberghi dei Salesiani, mobilitazione generale
Hotel in crisi, allarme dei sindacati
Chiedono la convocazione del tavolo provinciale del settore per dare garanzie ai 5 mila lavoratori

La convocazione urgente del tavolo provinciale del settore termoalberghiero per dare "garanzie e certezze di reddito ai 5000 lavoratori del bacino e alle loro famiglie". La richiesta, spedita a prefetto, assessori provinciale e regionale al lavoro, presidente della Provincia, sottosegretario Maurizio Sacconi, sindaci dei 5 Comuni termali e associazioni di albergatori, è partita ieri dalle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil."La gravità della situazione - scrivono le organizzazioni che hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori - richiede una tempestiva ed efficace valutazione delle forze istituzionali, sociali e politiche del territorio". Il tema scottante, quello principale, è naturalmente la questione dell'indennità di disoccupazione nel periodo di sospensione dell'attività dell'azienda. Una certezza per i dipendenti per oltre 30 anni, oggi messa in dubbio dalla legge 80 del 2005 che esclude l'erogazione per i casi di sospensione programmata, ma non prende in considerazione la particolarissima realtà del Bacino. A nulla sono servite, per il momento, le rassicurazioni dell'onorevole Sacconi che pure l'altro ieri ha annunciato che per quest'anno si cercherà di non far mancare nulla ai lavoratori. Già, ma dopo cosa succederà? Il timore dei sindacati è che si arrivi ad uno scontro aperto sul contratto nazionale, con l'ipotesi di stagionalizzare i dipendenti delle Terme che finora hanno goduto di contratti a tempo indeterminato.
"Basta ulteriori dilazioni dei tempi, rinunce e sacrifici" - affermano Cgil, Cisl e Uil, annunciando già per la prossima settimana alcune prime iniziative di protesta in attesa dell'apertura della stagione.
Intanto, è notizia già pubblicata ieri, un altro albergo di Abano, l'hotel San Marco di proprietà dei Salesiani, chiude i battenti chissà fino a quando, accodandosi ad altre strutture: Centrale, Orologio, Salvagnini, Mediterraneo, Italia e Cristallo.Cosa sta succedendo? "Tutto ciò - ha detto il presidente dell'Assoalbergatori Giuseppe Albertin - è sintomatico di una grave crisi che potrebbe coinvolgere anche altre strutture qualora, come annunciato, fossero eliminate le convenzioni con il Ministero della Difesa per i soggiorni dei corpi armati dello Stato (11mila militari l'anno per un indotto di ben 6-7 milioni di euro ndr). Generalmente pubblichiamo il bando a fine febbraio, ma ad oggi non sappiamo cosa dobbiamo fare". L'Assoalbergatori si è dichiarata comunque disponibile, qualora le fosse richiesto, di fare da mediatore tra Salesiani e sindacati.
"Credo che questa area - ha dichiarato Giulia Zanettin, presidente della sezione Terme e Turismo di Unindustria Padova - stia vivendo una fase di grosse trasformazioni, caratterizzate soprattutto da un cambiamento della domanda. Soltanto puntando all'eccellenza del nostro prodotto, attraverso la diversificazione dell'offerta, la formazione e un marketing concordato, se ne potrà uscire. Dobbiamo pensare in maniera industriale, ma è chiaro che una forte spinta dovrà arrivare anche dalla politica".

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23 marzo 2006
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