MONTAGNANA. Viabilità: lo stesso copione di tre mesi fa e i lavori non partono
Il senatore Bedin: "Al ministero la chiamano già ex statale 10"
Montagnana. Lo stesso copione, come tre mesi fa, va in scena nella sala Veneziana di Castel S. Zeno a Montagnana. Stesso rituale. Parata di parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, sindaci e rappresentanti delle categorie produttive, per partecipare all'incontro sul tema "La viabilità nella bassa padovana: a quando le opere?
Ieri come, tre mesi fa, è stato riaperto il tormentone del nuovo tracciato della statale 10 "Padana inferiore. L'unica differenza è stata la paternità dell'organizzazione: ieri l'Ulivo, tre mesi fa la Casa delle libertà. Inoltre non c'era il ministro dei Lavori Pubblici Pietro Lunardi. Gli organizzatori hanno invitato l'onorevole "forzista" Marino Zorzato, presidente della Veneto strade, la società che la Regione ha istituito per gestire le competenze della rete viaria regionale che sino a 15 mesi fa erano gestite dell'Anas."Tre anni orsono, la progettualità infrastrutturale intorno a Padova era molto avanzata - ha sostenuto Zorzato - ed era legata alla realizzazione della statale del Santo, la strada dei Vivai, l'arteria di collegamento Selvazzano-Abano, di tre caselli autostradali e della statale 10. Gran parte di queste opere sono state già finanziate. Nel prossimo piano triennale per le infrastrutture sarà finanziato il nuovo tratto della statale 10 che dovrà congiungere Este con la la provincia di Verona".
Tutte opere finanziate, ma non decollate. Per quanto riguarda i lavori del nuovo tratto della arteria stradale Monselice-Este il parlamentare ha detto: "Non so rispondere su quando cominceranno i lavori, ma so che inizieranno".
Una posizione diversa è stata espressa invece dal senatore Tino Bedin della Margherita: "Sono stato al ministero dei Lavori pubblici e già parlano della ex statale 10. Una strada - ha proseguito Bedin - che torna ad essere al centro della discussione politica, dopo che sull'infrastruttura era calato il velo dell'oblio a vantaggio del prolungamento verso sud dell'autostrada A31. Un progetto bloccato dal ministero a causa del forte impatto ambientale. Il progetto della A31 dovrà essere rivisto. Adesso si torna a puntare sulla statale 10 per lo sviluppo economico dell'area".
Nulla di nuovo, quindi, sotto il sole se non fosse stato per l'accorato appello dell'ambientalista Livio Zerbinati, il quale ha invitato i politici a non snaturare il territorio della bassa: un' isola felice per quanto riguarda l'urbanizzazione "selvaggia".
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