RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
1 aprile 2005
di F.G.

Colli Euganei. I due milioni di euro stanziati non bastano
Mancano i soldi per interrare l'elettrodotto

I due milioni di euro stanziati dalla Regione per l'annosa questione dell'elettrodotto potrebbero non bastare per l'interramento dei cavi nel territorio di Este, Baone e Monselice: č quanto emerso nel corso di un incontro, che si č tenuto a villa Mantua Benavides di Valle San Giorgio, fra l'assessore provinciale agli elettrodotti Roberto Marcato e i rappresentanti delle Amministrazioni di Este e Baone (mancavano i delegati di Monselice e del Parco). Hanno partecipato anche molti cittadini e il comitato "Lasciateci respirare".
La gestione dell'iter per l'interramento e i contatti con l'Enel spettano infatti alla Provincia, ma sembra che fra le parti esista ancora una profonda frattura sulle modalitā e sulle spese per l'interramento. La cifra che arriva da Venezia non coincide per nulla con quella, per ora rimasta segreta, comunicata dall'Ente per l'energia elettrica a Marcato durante gli ultimi incontri e non si sa da dove possano giungere gli euro necessari a interrare tutto il percorso nei tre Comuni.
"Rimane comunque un problema di soldi - sottolinea infatti l'assessore Marcato, il quale ha ricevuto il plauso da parte delle amministrazioni coinvolte nella questione per la rapiditā e l'incisivitā dei metodi dimostrati nella gestione dell'iter -; le richieste dei Comuni sono assolutamente legittime e quindi dobbiamo trovare una soluzione che metta tutti d'accordo".
"Per quanto concerne i tempi della trattativa - prosegue Marcato - non č possibile al momento sbilanciarsi, ma prima faremo e meglio sarā".
Un'altra bega arriva poi dai sondaggi geologici sulla natura del versante colli nare atestino, che avrebbero evidenziato l'impossibilitā di posare i cavi come previsto dal progetto: il braccio di ferro proseguirā, ma c'č chi parla di coinvolgere anche i cementifici della zona, che trarranno notevoli benefici dall'elettrodotto, nella soluzione economica finale. Non rimane che attendere la risposta degli interessati.

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10 aprile 2005
rs-05-029
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