RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
18 marzo 2005

Spamming elettorale
Messaggi falsi con la e-mail del senatore Bedin

Questa volta si pensava di aver raggiunto il top, con le firme false o copiate o chissà cos'altro, presentate impunemente ai Tribunali a supporto delle candidature alle prossime elezioni regionali. Ma il peggio, come si dice, non muore mai.
Capita infatti che, per fare propaganda ad un comizio dell'on. Follini in Bassa padovana hanno rubato l'indirizzo di posta elettronica del senatore Tino Bedin . Il parlamentare della Margherita ha sporto denuncia all'Ufficio di Polizia del Senato perché si faccia luce su questo grave episodio di furto di identità aggravato dall'utilizzo per scopi elettorali.
È stato un sacerdote della Bassa a mandare posta elettronica al senatore Bedin , lamentando di aver ricevuto sul proprio cellulare un sms con l'invito ad un comizio di Follini da parte di Iles Braghetto. Già le violazioni delle norme sulla propaganda elettorale e sulla privacy sono gravi, in quanto quel sacerdote non ha mai autorizzato l'invio di messaggi. Ma l'aspetto più grave è che il messaggio risulta spedito dalla posta elettronica del Senato di Tino Bedin .
"Ho presentato denuncia alla Polizia del Senato - spiega il senatore Tino Bedin - perché bisogna capire chi ha falsificato il mio indirizzo di posta elettronica e per bloccare altre iniziative del genere. Mi auguro che l'autore del furto sia... un virus; altrimenti risulterebbe evidentemente che la mia credibilità di parlamentare del territorio fa gola. Proprio per questo mio radicamento, tutti sanno che la mia lista per le regionali è quella di Uniti nell'Ulivo e che il candidato che sostengo è Franco Frigo".

sommario

18 marzo 2005
rs-05-009
scrivi al senatore
Tino Bedin