RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
8 marzo 2002
di Roberto Morello

MONTAGNANA
Il nuovo look delle mura
richiede impegno totale

MONTAGNANA. Per dare un senso finito al restauro della cinta muraria, è necessario che i primi finanziamenti, erogati dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici, siano incorniciati dall'impegno degli abitanti. Lo sostiene il senatore dell'Ulivo Tino Bedin, che in questi anni ha seguito da vicino il problema della salvaguardia delle mura. "Risorse disponibili e rapidi tempi di esecuzione rassicurano chi ha a cuore Montagnana e una delle sue più preziose risorse - dichiara il parlamentare - Ecco perchè l'intervento della Soprintendenza dev'essere accompagnato da un impegno dei residenti. Certo, le mura sono proprietà demaniale data in consegna alla Soprintendenza, che curerà il progetto complessivo di recupero. Siamo sicuri che non mancherà la collaborazione dell'amministrazione comunale per quanto riguarda tutti gli aspetti pratico-organizzativi di sua competenza. Ma non ci si potrà fermare qui: l'intervento di restauro e consolidamento richiede anche una progettualità locale, centrata sul "ritorno" dell'investimento per il paese".
E' un nuovo importante capitolo che si sta aprendo per la città murata e Bedin ne scandisce i passaggi. "E' già stata resa formale la disponibilità dei 6 miliardi delle vecchie lire stanziati dalla legge finanziaria del 29 febbraio 2001. Un contributo a cui abbiamo lavorato nella scorsa legislatura, sia al Senato che alla Camera, e che è il risultato di un emendamento alla finanziaria, sostenuto alla Camera dall'onorevole Sergio Manzato. Credo che già entro il 2002 la Soprintendenza sia in grado di appaltare i lavori per la prima tranche di un miliardo".

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8 marzo 2002
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Tino Bedin