La variante al Piano Regolatore Generale (PRG), dopo un lunghissimo periodo di attesa, è stata recentemente approvata dalla Regione Veneto ad eccezione di alcune aree (tra cui la zona industriale/direzionale e la lottizzazione di via Breo) che sono per il momento in sospeso in attesa di ulteriori definizioni.
In merito allo sviluppo urbanistico riservato a Tognana (la più piccola frazione di Piove di Sacco), l'attuale Amministrazione Comunale di centro destra capeggiata dal sindaco Valerio si è caratterizzata per due aspetti:
1. assenza di un progetto di valorizzazione urbanistica della frazione
- nessuna nuova area residenziale di ampio respiro è stata ideata;
- nella variante sono previsti solo un paio di lotti di completamento da 800mc ciascuno già previsti dalla precedente Amministrazione;
- l'unico intervento interessante (un condominio con annesso parcheggio e piazzetta) non è stato ideato dall'Amministrazione Comunale, ma invece sollecitato da un cittadino mediante un'osservazione scritta.
- In merito poi ai 50 appartamenti che sorgeranno di fronte alla chiesa, basti ricordare che essi rientrano in un piano approvato più di 10 anni fa e che la loro realizzazione è stata possibile solo grazie all'accordo raggiunto tra i privati.
2. assenza di rispetto per il centro abitato di Tognana
A differenza delle Amministrazioni che l'hanno preceduta, quella attuale ha previsto una nuova zona produttiva/direzionale/commerciale a ridosso della frazione.
Tale area è stata bocciata in parte dalla Commissione Tecnica Regionale, poi è stata sospesa dalla Giunta della regione Veneto ed ora è di nuovo in esame presso il Comune di Piove di Sacco dove l'attuale maggioranza di centro destra è ancora ostinata a proseguire nel suo intento, nonostante le proteste dei cittadini.