PARTITO DEMOCRATICO

La valutazione di Piero Fassino
Tocca al Partito Democratico guarire
le fratture sociali e vincere le paure

Dare la precedenza a chi ha vissuto in modo più duro la crisi e la pandemia

Oggi c'è bisogno di un Pd che sia molto visibile, punto di riferimento e di certezze in una fase nella quale la società italiana conosce trasformazioni e crisi molto profonde.
Abbiamo bisogno che sia davvero il Pd che abbiamo pensato. Oggi è questo il salto necessario, con la consapevolezza che, a tredici anni dalla sua fondazione, le ragioni per cui demmo vita al Pd sono tutte valide e attuali. Anzi, oggi valgono anche di più.
Fondammo il Pd per dare all'Italia una guida politica e di governo che fosse in grado di modernizzare il Paese e fargli fare un salto, rimuovendo tutti gli ostacoli che avevano impedito all'Italia di crescere come altri Paesi europei. Questa esigenza dopo la crisi economica del 2008-2015, e oggi dopo le vicende Covid, è ancora più all'ordine del giorno.
Le ragioni per cui noi demmo vita al Pd, oggi sono ancora più valide di allora.
Le lacerazioni e le fratture sociali prodotte dalla crisi, e che non sono affatto superate, e le paure e le inquietudini di Covid-19 impongono a un partito che ha la responsabilità di guidare il Paese la urgente necessità di mettere in campo una politica capace di ricucire quelle fratture, a partire da quelli che la crisi l'hanno vissuta in modo più duro, e che abbia la capacità di fugare le paure che oggi percorrono la società, restituendo fiducia, certezze, sicurezze, quelle che prima la crisi economica e poi il Covid hanno messo in discussione. E questo in Italia lo può fare solo il Partito Democratico.
L'identità della sinistra non può essere ossificata, non è mai uguale a se stessa, perché la forza di un partito sta nell'essere in sintonia con la società che ha l'ambizione di rappresentare. E siccome viviamo in una società percorsa da giganteschi cambiamenti, trasformazioni, contraddizioni, conflitti, lacerazioni, un partito che abbia l'ambizione di esercitare un ruolo di guida deve essere in grado di mettersi in sintonia con tutto questo.
Abbiamo bisogno di un Pd che abbia l'ambizione originaria, cioè di un partito che nasce per cambiare le cose, per dare alla sinistra e al progressismo italiano un orizzonte più avanzato, nuovo, che faccia i conti con la società di questo secolo.
Oggi, in una situazione in cui il Pd è l'unico punto di certezza, il suo ruolo è proprio avere un grande coraggio innovativo, una grande ambizione, guidando lui questo processo.

Estratto da Il Riformista, 16 ottobre 2020

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30 ottobre 2020
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