PADOVA

ANTOLOGIA

La morte di Guido Montesi

Un ruolo di equilibrio all'inizio degli anni Ottanta
Guido Montesi: il sindaco che accompagnò Padova
alla nuova generazione

Molti della sua amministrazione ai funerali alla Madonna Pellegrina

Il Mattino di Padova

25 gennaio 2020
PADOVA. Si è spento all'età di 92 anni Guido Montesi, ex sindaco Dc di Padova all'inizio degli anni Ottanta. (…) "Non lo conoscevo di persona - ha detto il primo cittadino, Sergio Giordani - ma come primo cittadino desidero ricordare un padovano autorevole e generoso che ha servito la nostra comunità in una delicata fase di passaggio con perizia ed equilibrio".

Il Gazzettino

25 gennaio 2020
PADOVA - Addio a un protagonista della crescita di Padova nella seconda metà del Novecento. Guido Montesi, nato a Venezia ma residente a Padova, si è spento all'età di 92 anni. Tra i molti incarichi politici che ha ricoperto, Guido Montesi, che era uno dei leader della Democrazia Cristiana veneta, fu sindaco di Padova all'inizio degli anni Ottanta.

Il Mattino di Padova

29 gennaio 2020
Felice Paduano - Una folla ieri alla Madonna Pellegrina per dare l'ultimo saluto a Guido Montesi, deceduto quattro giorni fa a 92 anni, sindaco di Padova dal 28 aprile 1981 al 26 agosto 1982. Primo cittadino appena dopo Ettore Bentisk e prima di Settimo Gottardo (1982-1987), di Paolo Giaretta (1987-1993) e di Flavio Zanonato.
Sono passati molti anni, ma lui è rimasto nel cuore dei padovani. Tant'è che ieri mattina ai funerali, celebrati nel santuario della Madonna Pellegrina dal parroco don Umberto Sordo, oltre alla moglie Carla ed i figli Francesco, Adriana e Luciana, c'erano seicento persone a dargli l'ultimo saluto. Dagli ex sindaci Gottardo e Giaretta a Bruno, il postino, oltre, naturalmente, al primo cittadino attuale Sergio Giordani, con il tricolore sul petto, arrivato in chiesa con il gonfalone cittadino portato dai vigili Vincenzo Lo Sacco e Simone Fortuna. Tra i presenti anche Bruno Mezzalira vice-sindaco di Montesi, Renzo Pittarello, l'ex assessore allo sport Renato Zanovello, l'ex assessore Mario Acampora, Oreste Terranova, l'ex presidente del consiglio comunale Milvia Boselli, Luciano Favaron, Riccardo, figlio di Ennio Ronchitelli, vice di Bentsik, Maddalena Carraro, ex preside del Ruzza, il pittore Gioacchino Bragato, l'ex presidente delle municipalizzate Francesco Marcato, il regista Filippo Crispo, la mitica segretaria degli uffici dei sindaci Anna e tanti ex vigili e dipendenti comunali. Davanti all'altare due corone di fiori con gigli, gladioli, margherite e rose rosse.
Commovente l'omelia di don Umberto. (...) "Un uomo ricco anche nella passione sociale e politica, dove si è comportato come un vero educatore e portatore dei valori della fratellanza, solidarietà e della cittadinanza".

Sintesi e titolazione a cura della redazione di Euganeo.it

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15 febbraio 2020
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