Il bilancio ambientale supera l'esame degli enti locali e si dimostra pronto a inserirsi tra i nuovi strumenti di rendicontazione di Comuni e Province. É il risultato del progetto Clear che ha visto impegnate 18 amministrazioni locali (città come Ferrara, Grosseto, Reggio Emilia, Pavia e Rovigo, e province come Napoli e Bologna) che in queste settimane hanno approvato i risultati del lavoro svolto dando così il via libera alla metodologia sperimentata. Tre le fasi del progetto: definizione delle aree di rendicontazione, individuazione degli indicatori, riclassificazione delle spese secondo un'ottica ambientale. I risultati definitivi dell'esperimento verranno presentati a settembre a Roma e la previsione è che gli enti pionieri saranno ben presto seguiti da molte altre amministrazioni. . Con il primo si dà conto degli indicatori scelti per valutare l'efficacia delle azioni intraprese; con il secondo si guarda dentro le spese e se ne fornisce una lettura sintetica sotto il profilo ambientale. Destinatari del bilancio (al pari che nelle altre esperienze di rendicontazione sociale) i cosiddetti stakeholder (i portatori di interesse) che, nel caso di Ferrara, si trovano già riuniti, ricorda Poggipollini, . Ma a Ferrara si è andati ancora più in là. É stato introdotta, infatti, la nozione di "patrimonio ambientale", all'interno della quale, spiega la dirigente del Comune, . Nel conto trovano posto "beni" come la superficie delle isole pedonali (13 mila mq), ma anche la percentuale degli studenti che raggiunge la scuola a piedi o in bicicletta (40%), il coefficiente di riempimento dei bus urbani (29.4), l'abitudine a spostarsi in bicicletta (il 27% dei residenti), l'acquisto dei prodotti biologici (li compra settimanalmente quasi il 24% dei cittadini).
Se si torna a misure e criteri più tradizionali, il bilancio della città estense ci dice che il Comune ha destinato nel 2001 più di 52 milioni di euro alle spese correnti ambientali (il 2% in più dell'anno precedente) e ha investito nello stesso settore quasi 11 milioni e mezzo, il doppio del 2000 (per voci come protezione dell'aria e del clima).