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| Un nuovo scenario costituzionale e geografico Partecipazione civile e sviluppo sostenibile nei Municipi padovani d'Europa La dimensione europea è una condizione normale delle decisioni degli enti locali | |
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		di Tino Bedin  
L'avvio del ciclo amministrativo locale 2004-2009 coinciderà con il passaggio dall'Unione Europea all'Europa Unita attraverso gli strumenti del Trattato Costituzionale (unità giuridica) e dell'ampliamento (unità geografica).
 
Padovani-Europei.   La prima Costituzione europea sollecita le amministrazioni locali ad essere parte attiva dei processi politici ed istituzionali a dimensione continentale. Se oltre il 70 per cento delle decisioni che contano nella vita quotidiana dei padovani sono prese dalle istituzioni comunitarie, il presidente della Provincia e i sindaci hanno il diritto-dovere di colmare la distanza tra le persone e i luoghi delle decisioni che li riguardano. 
Anagrafe elettorale europea.   In vista delle elezioni municipali e provinciali vanno prese tutte le iniziative per rendere effettivo per gli interessati e simbolico per la comunità locale il fatto che sindaci e presidente di Provincia sono le uniche autorità di governo che già oggi debbono la loro legittimazione ad un "popolo europeo": del loro elettorato fanno infatti parte a pieno titolo i cittadini comunitari residenti. 
Fondo provinciale di cofinanziamento europeo.  
L'amministrazione provinciale di Padova  deve costituire il punto di riferimento per le amministrazioni comunali e di raccordo con la Regione Veneto e l'Unione Europea per l'applicazione nel territorio padovano non solo delle politiche di coesione e di sviluppo economico, ma anche per le politiche di integrazione istituzionale e di sviluppo della persona promosse dall'Unione Europea. 
Sviluppo sostenibile.   Lo sviluppo sostenibile è diventato un principio fondamentale ed ispiratore delle politiche europee: amministratori, imprese e cittadini sono chiamati a confrontarsi con esso. L'Unione europea favorisce uno sviluppo che integri gli aspetti ambientali, economici e socioculturali per promuovere l'equità, facendo leva sulla diversità e sulla capacità degli attori locali di lavorare in rete e autogovernarsi. 
Cittadinanza attiva.   Il Programma di azione comunitaria per la promozione della cittadinanza attiva europea (Civic Partecipation) dal 2004 al 2008 è uno degli impegni da condivedere per i futuri amministratori comunali. 
Mobilità dei giovani padovani in Europa.   
Offrire ai giovani opportunità di mobilità e partecipazione attiva alla costruzione dell'Europa del terzo Millennio va assunto come uno degli obiettivi delle amministrazioni locali padovane nel prossimo quinquennio. 
Dall'Europa alla società globale.   
La partecipazione a politiche europee è anche uno dei modi con cui i comuni padovani possono partecipare a politiche di cooperazione decentrata. Nell'ambito delle politiche di cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione  ad un'area cui la Regione Veneto riserva politiche e risorse, cioè l'America latina, la partecipazione alla seconda fase del Programma Urban-AL può costituire un impegno dei futuri consiglieri comunali e provinciali. 21 settembre 2003 | |
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| 28 settembre 2003 mun-023a |  | scrivi
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