di Renzo Casumaro consigliere di minoranza e membro del Direttivo Ds di Megliadino San Vitale.
HO PARTECIPATO all’iniziativa “Una rete di Municipi per fare il Montagnanese”, per un comune progetto in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, tenutasi a Santa Margherita d’Adige il 3 luglio scorso. Senz’altro è stato molto importante iniziare, ma sarà decisivo continuare serratamente e senza perdere altro tempo fin dai primi giorni di settembre.
Un’altra condizione, non solo per una speranza di un successo elettorale alle prossime elezioni amministrative di primavera, ma comunque utile alla contrapposizione alla politica incontrastata del dilagante centro destra locale, è il coinvolgimento di tutte quelle “risorse” (persone e gruppi) riconducibili non solamente all’Ulivo ma a tutto il centro sinistra “allargato” locale.
Purtroppo, per culture politiche locali e storie personali diverse, nei piccoli comuni contano molto i rapporti intepersonali che spesso diventano un ostacolo quasi invalicabile o comunque difficile da affrontare. Per superare queste difficoltà e diffidenze l’unico modo credo sia il confronto sulle questioni reali. A tal proposito ecco una proposta di percorso da qui alle elezione della prossima primavera.
Settembre Assemblea generale del Centro sinistra allargato del Montagnanese. Riunione generale, convocata dai partiti e dalle organizzazioni del centro sinistra nazionale allargato (Rifondazione e Di Pietro compresi), di tutti gli eletti nei consigli comunali e di tutti gli iscritti, aderenti e simpatizzanti riconducibili al suddetto centro sinistra allargato, presieduta unitariamente da personalità politiche di rilevanza e “richiamo”.
Individuazione di un gruppo di lavoro riconosciuto e composto da tutti, con il compito di promuovere e organizzare l’attività concordata dall’assemblea generale.
Ottobre e novembre - dicembre Convegni tematici sui principali problemi locali per conoscere, studiare, capire e quindi affrontare con delle proposte serie i nodi dello sviluppo locale (non solo economico e sociale, ma anche amministrativo e politico) cui gli amministratori, siano essi di maggioranza o di minoranza, saranno chiamati; per esempio: - Viabilità (Statale 10, Mantova-Chioggia, Valdastico sud, strade locali); - Urbanistica (legge regionale, Prg); - Servizi Sociali (case di riposo, servizi domiciliari, disabilità); - Sanità (rete ospedaliera, servizi integrati); - Commercio (centri commerciali, salvaguardia del piccolo); - Artigianato (distretto del legno, insediamenti produttivi); - Agricoltura (riforma Pac, inquinamento del Fratta, produzione tipica, agriturismo); - Turismo (mura di Montagnana, paesaggio, manifestazioni, ricezione); - Organizzazione amministrativa (società, enti, bacini, consorzi, unioni dei comuni, sportelli unici, catasto); - Scuola (riforma Moratti, verticalizzazione scuole dell'obbligo, mantenimento, qualità e sviluppo della scuola superiore); - Cultura (biblioteche, spettacoli, manifestazioni); - Sicurezza (polizia locale, stazioni dei carabinieri); - Immigrazione (integrazione, lavoro); - Sport (impianti, associazioni); - Politica (Ulivo, centro sinistra, centro sinistra allargato, rapporti, raccordo, rappresentanza, candidati, elezioni amministrative) ... e molto altro ancora.
Gennaio Convenzione programmatica in cui individuare i principali problemi e nodi strategici del Montagnanese e presentare alla cittadinanza e alle categorie le linee guide e alcune proposte per affrontarli e risolverli.
La stesura, dei singoli programmi amministrativi comunali e del programma di governo della Provincia di Padova, dovrebbe rifarsi a tali indicazioni.
Febbraio (Marzo) Individuazione dei candidati e formazione delle liste: sindaci, consiglieri comunali e consiglieri provinciali; nome delle liste.
Marzo (Aprile) Presentazione dei candidati e delle liste
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