
Il termine dei due mandati va esteso a tutti
Dieci anni bastano ad un sindaco per realizzare programmi e guida morale
Gentilini a Treviso è già in età da pensione
di Igino Michieletto consigliere regionale del Veneto
Intervengo sulla questione dei due mandati dei sindaci, anche a partire dalla mia
esperienza personale.
Ritengo che dieci anni siano più che sufficienti per una persona chiamata a
presiedere una comunità locale per poter esprimere le sue potenzialità, per
poter offrire una progettualità con tempi definiti.
Ritengo altresì che un sindaco abbia ben più che il solo compito che
amministrare la cosa pubblica, egli ha anche funzioni importanti di
indirizzo etico morale.
Tutto ciò deve avere assolutamente un termine poiché il rischio è quello di
ripetere se stesso e di non facilitare la crescita di altre persone.
Ritengo altresì che con un ragionamento serio il termine di due mandati
consecutici allo stesso posto debba essere esteso alla quasi totalità degli
incarichi elettivi. Il fatto evidente della difficoltà di reperire nuova classe dirigente è
comunque agravato dalla innamovibilità di tante posizioni. La democrazia impone capacità di servizio e desiderio di aiutare altri a
crescere in competenze.
Discutere poi su mandato di Gentilini che è in età di avanzata
pensionabilità mi sembra poi del tutto ridicolo.
7 gennaio 2003
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