ECONOMIA E LAVORO

RASSEGNA STAMPA

EIR Strategic Alert
15 luglio 2014

La Mitteleuropa all'avanguardia del bail-in
Il prelievo forzoso per salvare le banche
Diventano creditori anche risparmiatori o ditte e persone con un conto in banca

Il 9 luglio, mentre i tedeschi parlavano solo del cappotto rifilato al Brasile, non si sono accorti che il governo ne confezionava uno per loro, approvando i disegni di legge per applicare le direttive europee sul bail-in, il prelievo forzoso per salvare le banche. Addirittura, Berlino ha anticipato di un anno, al 2015, l'entrata in vigore della legge, chiamata in eurese la "direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche". C'è un solo motivo per questo anticipo: il governo tedesco teme lo scoppio di una crisi bancaria a breve termine.
Il disegno di legge, simile a quello che dovrà essere approvato in tutti i paesi dell'UE, afferma l'intenzione di predisporre strumenti atti alla liquidazione di istituti finanziari sistemicamente rilevanti - in altre parole, Deutsche Bank e Commerzbank - senza mettere a repentaglio la stabilità finanziaria. "Ciò assicura che in tempi di crisi, principalmente i proprietari e i creditori, e non i contribuenti, contribuiranno a risolvere la crisi." Suona bene all'inizio, finché non ci si accorge che i creditori sono anche i risparmiatori o ditte e persone con un conto in banca - tutti, tra l'altro, contribuenti.
Il governo austriaco brucia i tempi con una legge che si spinge ancora più in la, in quanto non rispetta nemmeno il tetto dei centomila euro al di sotto del quale i depositi sarebbero nominalmente protetti. L'8 luglio i gruppi parlamentari della coalizione di governo (conservatori e socialisti) hanno approvato una legge speciale per il bail-in della banca Hypo Alpe Adria (HAA), per un valore di novecento milioni di euro. Le vittime sono centinaia di migliaia di cittadini austriaci che avevano acquistato una polizza d'assicurazione sulla vita. Infatti, tra gli obbligazionisti della HAA sono presenti in forza le compagnie d'assicurazione che secondo la nuova legge non vedranno un centesimo. Nello specifico, sono colpite le polizze degli statali (Oesterreichische Beamten-Versicherung), dei dipendenti municipali (Wiener Staedtische Versicherung) e altri che hanno stipulato polizze con Uniqua.
In precedenza, la Carinzia aveva garantito per la HAA, ma la nuova legge invalida retroattivamente quella garanzia, invalidando il successivo trasferimento della garanzia allo stato quando la banca fu nazionalizzata nel 2009. Il nuovo che avanza.
Il governo austriaco sostiene che la legge si applica solo al caso della HAA, ma i critici correttamente notano che questo stabilisce un pericoloso precedente, aprendo la porta ad altri espropri.

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21 luglio 2014
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Tino Bedin