ECONOMIA E LAVORO

Per la prima volta anche ad autonomi e incapienti
Tre miliardi in più per l'Assegno unico:
da luglio 200 euro al mese per ogni figlio

Il finanziamento previsto dal Governo nella Legge di Bilancio

Dal 1° luglio 2021 partirà l'assegno unico per i figli. Il finanziamento è previsto dal Governo nella nuova Legge di Bilancio. Stanziati 3 miliardi aggiuntivi per il 2021 e 6 miliardi a regime, che si aggiungono ai circa 15 derivanti dal riordino delle misure esistenti, per arrivare a tutte le famiglie con figli, anche quelle che ad oggi non hanno mai visto un euro. L'assegno andrà per la prima volta anche ad autonomi e incapienti e sostituirà le varie detrazioni per i figli a carico e bonus oggi esistenti. Per l'importo dell'assegno mensile, di cui beneficeranno 11 milioni di famiglie, si prevede una cifra che va da 200 a 250 euro per ogni figlio.
"Sono molto, molto soddisfatto. Per il 2021 è questa la priorità politica. Partirà del 1° luglio. Manca solo la definitiva approvazione al Senato, ma possiamo dire che siamo vicini al traguardo", ha commentato Stefano Lepri (Partito Democratico), relatore della legge alla Camera dei Deputati.
Il testo sul quale ha lavorato la Camera e sta lavorando il Senato è quello presentato dal Partito Democratico, a prima firma Graziano Delrio.
L'assegno mensile è riconosciuto per ciascun figlio a carico ed è corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età. È maggiorato a partire dal terzo figlio. Dai diciotto ai ventuno anni, l'importo dell'assegno è inferiore a quello per i minorenni, ma è concesso soltanto a determinate condizioni, ad esempio se il giovane frequenta un corso di laurea o un tirocinio oppure svolge il servizio civile universale.
Per favorirne l'autonomia, l'assegno può essere corrisposto direttamente al figlio maggiorenne.
Ai figli con disabilità spetta un assegno maggiorato, rispetto agli importi riconosciuti ai figli minorenni e maggiorenni, secondo la condizione di disabilità. L'assegno ai figli disabili a carico viene corrisposto anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età.

19 ottobre 2020


30 ottobre 2020
la-084
scrivi al senatore
Tino Bedin