ECONOMIA E LAVORO
Interrogazione ai ministri dell'Economia e della Funzione Pubblica
Consentire all'Agenzia delle Entrate
di utilizzare i 600 giovani che ha formati

Il blocco delle assunzioni contraddice le stesse disposizioni del governo

BEDIN - Al Ministro dell'Economia e al Ministro della Funzione Pubblica - Premesso che circa 600 giovani laureati in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche:
- hanno partecipato ad un concorso bandito nell'ottobre 2002 dall'Agenzia delle Entrate per l'assunzione a tempo indeterminato di 950 funzionari area C1;
- durante il tirocinio sono stati sottoposti al giudizio di direttori e tutor, per dimostrare la professionalità acquisita, ricevendo generali manifestazioni di soddisfazione per il loro operato durante l'esperienza formativa;
- durante lo scorso mese di luglio hanno svolto l'esame finale, hanno sostenuto il colloquio su tutte le materie previste dal bando, concludendo così la procedura concorsuale, in base ai risultati della quale hanno maturato il diritto all'assunzione a tempo indeterminato;

osservato che:
- nel corso della formazione i tirocinanti hanno cambiato due Uffici Locali all'interno della regione per cui avevano concorso, il che per molti di loro ha significato cambiare casa e città con tutte le conseguenze che si possono immaginare;
- lo scorso anno l'Agenzia delle Entrate ha indetto un altro concorso per l'assunzione con contratto di formazione lavoro di altri 1000 funzionari area C1 sempre con tirocinio teorico pratico, questa volta di sei mesi, ma con stipendio pieno, e tutti i diritti che i tirocinanti del 2002 non hanno avuto: contributi previdenziali, straordinari, riposi compensativi e premi di produttività;

constatato che per le disposizioni della legge Finanziaria per il 2004 l'Agenzia delle Entrate:
- non ha proceduto alla stipula di un contratto a tempo indeterminato con i tirocinanti vincitori di concorso;
- li ha lasciati a casa senza lavoro e stipendio per quattro mesi;
- ha quindi proposto loro un nuovo contratto della durata di circa sei mesi (dal 15/9/2004 al 28/02/2005), dalla natura non ben definita (post-tirocinio o completamento formativo?), che prevede un progetto formativo con Italia Lavoro, stipendio al 90 per cento, ancora senza con-tributi previdenziali, nessun diritto sindacale, disciplina del tutto peculiare delle assenze;

valutato che il progetto di legge Finanziaria per il 2005 conferma il blocco delle assunzioni anche per il prossimo anno;

chiede di sapere se il Governo:
- intenda assicurare la regolare conclusione della procedura concorsuale avviata dall'Agenzia delle Entrate nel 2002, con una specifica disposizione legislativa, garantendo così nuove competenze e professionalità all'Agenzia delle Entrate;
- o almeno intenda assicurare all'Agenzia delle Entrate la possibilità i tirocinanti a tempo determinato, con tutti i diritti degli impiegati della Pubblica Amministrazione.

9 novembre 2004


9 novembre 2004
la-048
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Tino Bedin